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 2016  maggio 30 Lunedì calendario

La comodità di pagare contactless

A Londra ogni settimana 7,7 milioni di passaggeri (un terzo dei viaggiatori) pagano il passaggio in metropolitana, autobus, o treno dall’aereoporto semplicemente avvicinando la carta di credito senza contatto ai tornelli. Basta un secondo per avere il biglietto e non serve alcun abbonamento. Sono accettate tutte le carte contactless dei circuiti come Mastercard, Visa, Maestro, American Express. E 3,2 milioni di corse dal luglio scorso sono state pagate direttamente dallo smartphone.
RisultatiLa tecnologia usata è infatti la stessa, inserita sul chip della carta o su quello del telefono: è la trasmissione criptata di dati in prossimità (Nfc, «Near field communication»). Se sul trasporto pubblico dell’area di Milano, metropolitana e Malpensa express, si introducesse la possibilità come a Londra di pagare in contactless, si otterrebbe un beneficio di 200 milioni di euro in dieci anni, come rivela uno studio appena realizzato dal Certet Bocconi e Mastercard: il nuovo sistema di pagamento attirerebbe 650mila nuovi passeggeri l’anno, oltre a velocizzare i passaggi. In Gran Bretagna una transazione da carta su sette oggi è contactless (contro 1 su 85 in Italia). E per la prima volta quest’anno «il contante viene usato solo nel 45% dei pagamenti», segnala The Guardian. Con l’arrivo del wallet Android Pay a fine maggio, utilizzabile in 460mila punti vendita, gli inglesi si aspettano ora un’impennata dei pagamenti mobili.
Ma l’uso del contactless al posto del contante piace in tutta l’Europa. La crescita è forte in Polonia, Spagna, Francia. E anche in Italia, con numeri più piccoli. I Pos Nfc sono passati da 250mila nel 2014 su tutto il territorio a 725mila oggi (il 40%). E le carte contactless in circolazione sono passate dai 12 milioni del 2014 ai circa 30 milioni quest’anno (20 milioni di Mastercard, quasi 6 milioni di Visa, più quelle degli altri circuiti bancari). «La grande maggioranza delle nuove carte emesse e di quelle rinnovate sono contactless. A fine anno arriveranno a 40 milioni, la metà delle carte in circolazione. Ed entro il 2020 tutte le carte e i Pos saranno senza contatto – dice Paolo Battiston, presidente divisione Italia di Mastercard —. Nell’infrastruttura siamo allineati alla media europea. E le transazioni da carte contactless quest’anno saliranno del 300%».
Piccole speseCon le carte senza contatto si paga la spesa al supermercato (Auchan, Esselunga), il panino da McDonald’s, gli articoli sportivi da Decathlon, i mobili e gli oggetti per la casa da Ikea, il pranzo da Chef Express. La diffusione più interessante è proprio per le piccole spese, dato che non serve comporre il Pin sotto i 25 euro. «In Italia il 70% dei pagamenti è inferiore ai 15 euro, ma il vantaggio è proprio di poter usare la carta presso quel tipo di esercenti che tradizionalmente prima non l’accettavano per i piccoli importi – osserva Davide Steffanini, direttore generale Italia di Visa Europe —. A marzo sono state registrate 1,54 milioni di transazioni senza contatto. E la più forte crescita, del 154%, è nei punti di ristorazione».
Nonostante l’aumento, non siamo ancora però ai livelli dei Paesi vicini: in Francia sono circa 2 milioni al giorno le transazioni senza contatto. Il dato viene da Paylib, un consorzio creato da cinque grandi banche (Bnp Paribas, Société Générale, La Banque Postale, Crédit Mutuel, Boursorama Bank) che permette di usare la stessa carta contactless, o lo smartphone, anche per gli acquisti su Internet, cliccando sul bottone Paylib proposto da 1.500 siti di ecommerce.
«Una soluzione per i pagamenti sicuri su Internet disponibile anche da noi: con Unicredit, Intesa San Paolo e Poste Mobili abbiamo introdotto il MasterPass, che ora è accettato dal 90% dei siti di ecommerce italiano e sarà reso disponibile dalla metà delle banche», spiega Battiston —. Inoltre MasterPass è internazionale, presente già in 24 Paesi».
Dall’app di mobile banking con qualche clic si può abilitare sul telefono la propria carta di pagamento. E quando si va sul sito di ecommerce si clicca sul bottone MasterPass al momento dell’acquisto e si valida dall’app, senza dover digitare le credenziali della carta. «Siamo pronti anche per i pagamenti da smartphone Nfc in negozio grazie alla tecnologia card emulation – anticipa Battiston —. La carta viene memorizzata sul cloud delle banche e può essere usata dal telefonino». È lo stesso principio su cui si basa anche Android Pay che, dopo il Regno Unito, dovrebbe diffondersi entro l’anno in Europa.