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 2016  maggio 26 Giovedì calendario

Ecco chi sono i quattro cinesi che si stanno per comprare il Milan

Come nelle attese della vigilia, ieri sono usciti allo scoperto i nomi dei potenziali investitori interessati al Milan. A rivelarli è stata CCTV, la televisione di Stato cinese. E come anticipato da MF-Milano Finanza si tratta di quattro (e non sette né otto) imprenditori che opererranno a titolo personale e non con le società che controllano e gestiscono. Tra questi non figura Jack Ma, fondatore di Alibaba.
Pronti a rilevare il 70% del club rossonero dalla Fininvest sarebbero Robin Li, 47 anni, fondatore del Google cinese Baidu, Eric Xu, vice presidente e ad del gruppo telefonico Huawei (già sponsor del Milan), Hui Ka Yan, presidente di Evergrande Real Estate, che possiede anche la squadra Guangzhou Evergrande e He Xiangjian, cofondatore di Midea, brand di elettrodomestici. E se nessuno dei soggetti coinvolti si è espresso formalmente, un interesse nei confronti della società di calcio che fa capo alla famiglia Berlsuconi, secondo fonti vicine all’entourage di Robin Li, c’è eccome, anche se l’uomo che ha fondato Baidu vorrebbe proseguire le trattative in modo discreto.
I quattro investitori sarebbero interessati all’acquisto della maggioranza e solo in un secondo momento del 100% del capitale del Milan e vorrebbero definire il deal prima dell’avvio del calciomercato. Sebbene la quota della società sia valutata intorno ai 500 milioni di euro, Xu & co. sarebbero pronti a spendere un totale di 700 milioni di euro, o 5,1 miliardi di yuan. «L’interesse nei confronti del Milan è molto, molto forte», spiega una fonte vicina alle trattative. «I i nomi degli investitori sono tutti importanti e con cash a disposizione». Li, nello specifico, sta portando avanti l’offerta tramite una fondazione che controlla. «E se le negoziazioni andranno avanti senza problemi, il suo desiderio è quello di chiudere entro la prima metà di luglio», prosegue la fonte.
Ora la palla passa a Fininvest che oggi ha convocato il cda per l’approvazione dei conti del 2015. Durante la seduta del board molto probabilmente si farà il punto della situazione della trattativa e si valuteranno altri step dell’offerta. Ovvio che l’ultima parola spetta comunque a Silvio Berlusconi che ieri sera nel salotto di Porta a Porta, su Rai1, è tornato sul tema. «Io ho dichiarato la mia decisione di cedere il Milan. Penso tuttavia che l’ultima decisione del presidente Berlusconi circa la squadra debba essere una decisione saggia e giusta. Io credo di dover passare la mano a qualcuno in grado di immettere fondi che possano rilanciarla».
L’ex Cavaliere ha spiegato poi ai microfoni della trasmissione di Bruno Vespa che «non sono tanto i soldi che devono venire alla Fininvest, ma i soldi che chi acquista deve impegnarsi a mettere nel Milan subito o ogni anno». Poi l’ex premier ha indicato la direzione alla quale guardare per il nuovo socio di riferimento del club: «I capitali vengono o dalla Cina o dal petrolio». Ma lui resterà con un ruolo non operativo ma simbolico? «In Cina il brand Berlusconi è molto noto». Ora bisogna capire se alla fine passerà davvero la mano.