Corriere della Sera, 25 maggio 2016
Pure Lenin voterebbe sì
Se Renzi prova a chiudere la polemica sui partigiani e il referendum, Bersani la rilancia con forza. Accostando, sia pure ironicamente, i sostenitori del «sì» a Vladimir Lenin. «Io strumentalizzo le parole della Boschi? E la frase su Ingrao? – è l’interrogativo dell’ex segretario del Pd —. A questo punto, se parliamo di monocameralismo, metteteci Lenin, il quale diceva “tutto il potere al Soviet”... Più monocameralismo di così!». E, mentre parla con i giornalisti a Montecitorio, Bersani disegna un rettangolo nell’aria, per dire che la Boschi, per promuovere la «sua» riforma costituzionale, dovrebbe piazzarsi davanti a una gigantografia di Lenin. Il leader della sinistra scherza, ma giocando con le parole rivela il suo stato d’animo, che dal sì annunciato alcune settimane fa potrebbe presto condurlo sui battaglieri lidi del no. Arrabbiato per la «battuta sanguinosa» della Boschi sui partigiani «veri» che votano sì, Bersani avverte: se l’obiettivo è costruire il partito della nazione, lui si sentirà libero di cambiare idea.