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 2016  maggio 24 Martedì calendario

La metro di Londra viaggerà anche di notte

La metropolitana più vecchia del mondo comincia finalmente a funzionare 24 ore. L’Underground, la sotterranea, sua denominazione ufficiale, o la Tube, il tubo, come la chiamano tutti (dalla forma delle gallerie in cui si infila), inizierà un servizio non-stop il prossimo 19 agosto, inizialmente su due linee, per poi ampliarlo ad altre tre. Al momento, soltanto nel fine settimana, ovvero nelle notti “calde”, dal punto di vista della voglia di divertirsi, del venerdì e del sabato; in futuro, budget permettendo, si vedrà per gli altri giorni. In ogni caso Londra, che sposta sotto terra 3 milioni e mezzo di passeggeri al dì, si mette sullo stesso piano di New York, la sua rivale e gemella dall’altra parte dell’oceano, o quasi: la subway, nella Grande Mela, è aperta 24/7, ovvero 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni l’anno.
Ci sono voluti dodici mesi di trattative per dare alla metro della capitale britannica un servizio notturno, almeno nel week-end: i sindacati hanno chiesto più soldi e più turni, l’allora sindaco conservatore Boris Johnson disse di no, la trattativa con Transport for London, l’ente che amministra i trasporti pubblici in città, è andata avanti a singhiozzo, fra scioperi che hanno non proprio paralizzato (i londinesi, come i newyorchesi, non si arrendono davanti a nulla) ma complicato non poco il viaggio quotidiano verso i posti di lavoro. Alla fine, poco prima di lasciare dopo due mandati il suo incarico, Johnson ha ceduto, si è giunti a un compromesso e la night Tube sta per partire.
«I ritardi causati dal mio predecessore hanno fatto arrabbiare tutti», commenta il nuovo sindaco, il laburista, musulmano di origine pakistana Sadiq Khan. Si inizia con le linee Central e Victoria, a cui si aggiungeranno in autunno la Piccadilly, la Jubilee e la Northern.
Nata nel 1863, l’Underground portò la rivoluzione degli spostamenti veloci ai poveri: tutti potevano andare in poco tempo, per lavoro o per qualsiasi ragione, da un capo all’altro della metropoli. Troppo cara e sempre intasata nelle ore di punta, oggi ha 11 linee, 270 stazioni e 1 miliardo e 300 milioni di passeggeri l’anno. Adesso funzionerà anche di notte, offrendo un’alternativa ai bus a due piani e ai taxi (i tradizionali black cab e Uber, che qui impazza) per la febbre del sabato sera.