la Repubblica, 6 maggio 2016
Buone notizie per Mps, la Trimestrale è migliore di quanto si potesse sperare
E anche a Siena tornarono a riveder le stelle. I risultati del primo trimestre di Mps, dopo anni in bilico tra aumenti di capitali e maxi svalutazioni, sono di quelli che dimostrano come i grandi sacrifici e i tagli dei costi, nel medio termine, riescono a dare i loro frutti. Nonostante le principali voci siano tutte in calo- compreso l’utile sceso a 96 milioni nonostante positivi fattori straordinari – la contrazione del risultato operativo ( -24% a 541 milioni rispetto a gennaio-marzo 2015, ma +18% sul trimestre precedente) e del margine d’interesse (- 9,6% a 548 milioni e +1,3% sul trimestre precedente) è stata inferiore rispetto alle attese degli investitori. Da una parte i risultati raggiunti sono meno peggio del previsto, grazie alle maggiori commissioni (+1,24% nel trimestre), e alle minori rettifiche sui crediti (-26% a 346 milioni) legatealle più blande sofferenze (377 milioni, un minimo che non si vedeva dal 2010). Dall’altra i numeri che si profilano per i trimestri a venire paiono in miglioramento: i depositi tra marzo e maggio sono tornati a crescere, e il decreto del governo per accelerare la dismissione dei crediti deteriorati, dovrebbe alleggerire almeno il fardello delle rettifiche future. Intanto la copertura dei crediti deteriorati sale al 49% (cala al 63,3% quella delle sofferenze) mentre il patrimonio Cet1 scende di poco all’11,7%. C’è poi la possibilità di attingere all’aiuto offerto da Atlante, il fondo a cui Mps partecipa, ma su cui ancora non si è attivata.Anche perché l’ad Fabrizio Viola, per gestire e accelerare la dismissione dei crediti di cattiva qualità (stimati in oltre 3,5 miliardi nel prossimo triennio), ha in mente una soluzione come quella di Unicredit con Uccmb, e ha scelto Mediobanca per gestire la sua piattaforma di Npl. E così dal confronto dei numeri di inizio anno con quelli di fine 2015, emergerebbe che l’inferno è alle spalle. Nessuno sa quanto potrebbe durare il purgatorio, ma intanto ieri in Borsa Mps (+4%) ha avuto un buon motivo per festeggiare.