Corriere della Sera, 29 aprile 2016
Facebook vale 350 miliardi di dollari. E ora Zuckerberg pensa all’intelligenza artificiale
Ha annunciato che donerà, nel corso della sua vita, il 99% delle proprie azioni Facebook per cause filantropiche. Ma per ora Mark Zuckerberg – fondatore, presidente, amministratore delegato e grande azionista del «social network» – mantiene la presa sulla società, che vale ormai in Borsa circa 350 miliardi di dollari. Insieme alla pubblicazione della trimestrale – con un utile triplicato e utenti saliti a 1,65 miliardi – Facebook ha proposto una nuova classe di azioni senza diritto di voto (già esistono due serie: una standard e una a voto multiplo), che dovrebbero permettere a Zuckerberg di mantenere la presa sul gruppo anche in caso di cessioni di titoli. «La proposta – ha spiegato la società – è disegnata per creare una struttura di capitale che consenta, fra le altre cose, di restare concentrati sulla visione di lungo termine di Zuckerberg». Per Facebook è questa la strada che permetterà alla società di crescere ancora. «Siamo concentrati su una road map su 10 anni», ha detto Zuckerberg, e in particolare «su quello che Facebook ha bisogno di essere per la comunità. Questo si traduce in investimenti in aree come l’intelligenza artificiale». Dopo i conti e gli annunci, il titolo, durante le contrattazioni, è arrivato a guadagnare più del 10%, portando il gruppo – per la gioia degli azionisti – alla sesta posizione nella classifica delle più grandi società a Wall Street.