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 2016  febbraio 11 Giovedì calendario

C’è un allarme meningite in Toscana? Domande & risposte per fare chiarezza


Quale tipo di meningite si è diffusa in Toscana?
È il menigococco C di un particolare gruppo clonale: l’St11, definito dalla letteratura internazionale “ipervirulento”. In Europa i tassi di mortalità sono tra il 2 e il 3% ma in Toscana si viaggia oltre il 20%. In molti casi il batterio si annida nella persona senza provocare danni ma i portatori sani possono infettare gli altri. La malattia si presenta con febbri alte, rigidità della nuca, perdita di riflessi, macchie sulla pelle in caso di setticemia.
Ci sono stati casi anche fuori dei confini toscani?
Del ceppo toscano solo due, in Liguria e Veneto. Degli altri tipi di meningite si sono registrati solo 10 casi nel 2015
Perché il batterio si è diffuso solo in Toscana?
Resta un enigma. Il batterio sembra essere sbarcato a Livorno nel 2012 con una nave da crociera che trasportava quattro persone infettate, due provenienti dal Sudamerica. “Stiamo avviando uno studio per capire perché non si sia diffuso altrove. Probabilmente c’è stata una concomitanza di eventi, come l’esposizione a particolari fattori di rischio delle persone infettate unita forse a qualche particolarità genomica della popolazione toscana”, spiega Paola Stefanelli, prima ricercatrice del dipartimento malattie infettive dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità.
È necessario vaccinare un milione di persone solo per 50 casi certificati fino ad oggi?
Si, perché i portatori sani sono molti di più e senza una vaccinazione di massa pochi casi potrebbero trasformarsi in epidemia e sconfinare dalla regione. Del resto se questo non è già avvenuto è perché la Toscana è stata la prima, 10 anni fa ad introdurre la vaccinazione contro il meningococco di tipo C.
Chi verrà vaccinato in Toscana?
Fino ad oggi il vaccino è stato somministrato gratuitamente agli under 45, ora nelle zone più colpite di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia sarà gratis anche per adulti e anziani. Nelle altre aree della regione gli over-45 pagheranno un ticket ridotto intorno ai 40 euro.
È necessario vaccinarsi anche se si vive altrove?
Il vaccino è “raccomandato” ovunque in caso di deficit immunitari congeniti, asportazione della milza, malattie genetiche che indeboliscano il sistema immunitario. È “suggerito” per bambini fino a 5 anni, adolescenti tra i 12 e i 19 anni, tra i quali solitamente il batterio colpisce, anche se in Toscana si stanno ammalando anche gli anziani. Questo perché i giovani sono quasi tutti immunizzati ma trasmettono il batterio agli adulti.
Il vaccino è efficace anche per adulti e anziani?
«Si perché più è alta l’età – spiega la ricercatrice dell’Iss – maggiore è il periodo di copertura del vaccino, che tra bambini e adolescenti sembra essere superiore a 5 anni secondo gli unici studi inglesi disponibili».