Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  febbraio 09 Martedì calendario

Sofia Coppola dirigerà La Traviata all’Opera di Roma con i costumi di Valentino

Una Traviata ultra-glam dalla forte impronta cinematografica, un mix tra musica, suggestioni del grande schermo e fashion: a firmare il melodramma di Verdi saranno lo stilista Valentino e la regista Sofia Coppola al suo debutto nella lirica. È il sovrintendente Carlo Fuortes ad annunciare la nuova sfida dell’Opera di Roma, l’evento che, in una stagione ricca di successi, riunirà nella Capitale melomani, protagonisti della moda, celeb internazionali.
IL CAST
La Traviata andrà in scena il 24 maggio prossimo, dieci giorni dopo il 45mo compleanno della regista americana premio Oscar 2004 per la sceneggiatura di “Lost in Translation”, Leone d’oro a Venezia nel 2010 per “Somewhere”. Le rappresentazioni saranno 15, fino al 30 giugno. Sul podio salirà il maestro Jader Cremonini. Voci di Francesca Dotto e Maria Grazia Schiavo alternate nel ruolo di Violetta, insieme ad Antonio Poli e Arturo Chacòn-Cruz, interpreti di Alfredo.
Ad accentuare il carattere “cinematografico” dell’allestimento saranno le scenografie entro le quali ameranno e soffriranno i protagonisti dell’opera: a idearle sarà il britannico Nathan Crowley, collaboratore di Christopher Nolan in film dalla forte connotazione visiva (“Insomnia”, “Batman Begins”, “Il cavaliere oscuro”).
COINCIDENZE
Si annuncia dunque una Traviata speciale, anche perché è stata ideata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti in collaborazione con il Teatro dell’Opera. Valentino ha disegnato i costumi di Violetta, che verranno realizzati negli atelier couture della Maison. Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, direttori creativi della Maison Valentino, creeranno invece gli abiti di Flora e del Coro, confezionandoli in collaborazione con la sartoria dell’Opera. E se Valentino non è nuovo alla lirica (nel 1994 “vestì” un’opera su Rodolfo Valentino andata in scena a Washington, poi il gala “Valentino” al New York City Ballet e il Concerto di Capodanno di Vienna), Sofia Coppola è al suo assoluto debutto nel melodramma. Figlia del grande regista Francis e a 19 anni attrice nel “Padrino III” (era Mary Corleone, la figlia di Michael-Al Pacino che finisce uccisa all’uscita del Teatro Massimo di Palermo), ex dei cineasti Spike Jonze e Quentin Tarantino, la regista è attualmente sposata con il rocker francese Thomas Mars e ha sempre mantenuto i legami con l’Italia, la terra dei suoi antenati: le nozze con Mars vennero celebrate nel 2011 nella proprietà di famiglia, nel paese lucano di Bernalda, e ora l’allestimento dell’opera di Verdi rinsalderà ulteriormente questo suo rapporto con le origini.
ICONE
Ma Sofia è anche un’icona di stile, come testimonia la sua vita sempre divisa tra set e moda. A 6 anni già disegna vestiti, a 15 viene presa come stagista da Chanel, a Parigi. «Facevo fotocopie e portavo i caffé», ha raccontato la regista, «intanto guardavo affascinata lavorare Karl Lagerfeld e Gilles Dufour». Ha poi avuto una lunga collaborazione con la maison Louis Vuitton, per la quale ha disegnato la borsa che porta il suo nome, la Sofia Coppola Bag, sogno di ogni fashion victim.
All’amore per la moda erano ispirati i suoi film “Maria Antoinette”, rilettura in chiave pop della vita della sposa di Luigi XVI (Oscar ai fastosi costumi di Milena Canonero), e “The Bling Ring” che portava sullo schermo le imprese scellerate di un gruppo di teen ager di Los Angeles, abituati a rubare i capi griffati nelle ville delle star. Indimenticabile la scena in cui i giovani rapinatori irrompono nello sterminato guardaroba (vero) di Paris Hilton, meglio di un luna park per gli adoratori di abiti e accessori esclusivi.
LO STILE
Ma, a differenza dal lusso ostentato di tante celebrità, l’eleganza di Sofia è sempre stata sobria, quasi minimalista: ballerine e camicie dal taglio perfetto sono la sua “divisa” fuori dal red carpet. Nonostante sia figlia di un mito del cinema, non ha mai abitato a Hollywood: «Oggi adoro la moda», dice, «perfino il lusso purché non diventi una droga che colma un vuoto». Per mettere in scena la Traviata, Sofia si stabilirà a Roma a partire da aprile. Gli amici assicurano che è molto eccitata da questa nuova sfida che desta già molta curiosità. Un fatto è certo: dopo gli allestimenti di Martone, Dante e Gilliam (che il 22 marzo firmerà un Benvenuto Cellini) assicurandosi la collaborazione della regista americana, l’Opera batte il cinema uno a zero.