Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  novembre 30 Lunedì calendario

Sulla stanchezza di essere stanchi

La ragazza si mette la mano davanti alla bocca: sta sbadigliando. Lo slogan recita: «Stanca di essere stanca». Si tratta della pubblicità di un integratore alimentare. Il nome del prodotto è Floradix, un noto succo realizzato con linfa di erbe, frutta e lieviti. Contiene ferro e varie vitamine (C, B2, B6, B12), che servono ad alleviare stanchezza e affaticamento. 
Siamo infatti tutti spossati, se non proprio stressati. Si lavora sempre di più e in modo altamente intensivo. Il filosofo Byung-Chul Han, di origine sudcoreana e residente in Germania, ha scritto un piccolo libro: «La società della stanchezza» (Nottetempo), in cui analizza il nuovo paradigma lavorativo. Come la ragazza della pubblicità siamo fiacchi, assonnati, abbattuti, snervati. Dormiamo sempre meno, poiché alla normale attività lavorativa s’affianca la necessità di tenersi sempre in contatto attraverso i social network e il web: comunicare e aggiornarsi. Chi si ferma è perduto. I cellulari sono accesi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. 
Byung-Chul Han parla di una società che ha sostituito il sistema della sorveglianza della società disciplinare (M. Foucault), dove si era sotto osservazione continuamente, dalla fabbrica all’ufficio, alla società in cui ciascuno è l’osservatore di se stesso, per cui la prestazione diventa il sistema di valutazione (soprattutto di autovalutazione) degli individui. 
La ragazza che sbadiglia non è proprio rassicurante, nonostante la forma della boccetta di Florandix ricordi quelle di una volta. Dietro allo sbadiglio non c’è solo stanchezza o mancanza di sonno, ma un latente stato depressivo, quale effetto di momenti prolungati d’iperattività. Siamo tutti spinti a produrre continue performance, cosa che non solo ci viene chiesta da altri; ciascuno le pretende da sé stesso. Byung-Chul Hua sottolinea come gli individui sentano la necessità di rispondere alle sollecitazioni che ricevono in modo positivo, sorridendo – Smile! -, e insieme provino la sensazione di non reggere la crescente pressione. La paura della propria inadeguatezza sviluppa nuove forme di depressione. Floradix è un prodotto che ha una lunga storia. Non è stato inventato per questo stato psico-fisico. Salus Hau, l’azienda che lo produce, esiste dal 1916. Tuttavia è questo slogan a renderlo perfettamente attuale: «Stanca di essere stanca». La frase esprime perfettamente la nostra situazione: la vera guerra che conduciamo non è solo con un nemico esterno, la stanchezza, ma con noi stessi.