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 2015  novembre 28 Sabato calendario

Gaffe dopo gaffe, Trump sale nei sondaggi

Donald Trump smentisce di aver deriso il giornalista disabile del «New York Times», e passa al contrattacco affermando che non solo il reporter Serge Kovaleski sta tentando di farsi pubblicità gratuita, ma che il quotidiano newyorchese dovrebbe porgergli le scuse.
Il candidato alla nomination repubblicana è nuovamente protagonista di una gaffe alla quale tenta di porre rimedio in linea col suo stile, ma gli incidenti di percorso non sembrano pesare più di tanto sul suo consenso. Anzi, forte delle proprie posizioni dure in tema di immigrazione e lotta al terrorismo, Trump è riuscito a recuperare un momento di opacità dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles, ritornando in alto nei sondaggi. Complice anche la relativa debolezza dei suoi concorrenti. «Kovaleski deve avere una grande opinione di sé – ha detto il magnate immobiliare – se pensa che io mi ricordi di lui a distanza di decenni. Non so neanche se l’ho mai incontrato. Dovrebbe smetterla di usare la sua disabilità per mettersi in mostra e farebbe meglio a tornare a fare il reporter per un giornale che sta rapidamente cadendo in basso».
In realtà, come si vede nel video girato al comizio di giovedì in Carolina del Nord, Trump sembra fare il verso a Kovaleski, premio Pulitzer, il quale aveva smentito le affermazioni del candidato repubblicano sul fatto che migliaia di musulmani in New Jersey esultarono dopo l’11 settembre. Il «New York Times» ha definito il gesto «vergognoso» e ha chiesto le scuse di Trump, il quale tuttavia non accenna a nessun mea culpa. Del resto il magnate ha sempre sposato la linea inflessibile anche dinanzi ad altre gaffe, come l’attacco rivolto agli immigrati messicani definiti tutti «portatori di crimine e spaccio di droga». O in occasione degli apprezzamenti al volto di Carly Fiorina: «Guardate che faccia, secondo voi qualcuno può mai volerla come presidente?». Eppure Trump è stato rilanciato dai sondaggi dopo gli attacchi di Parigi: ha oggi 22 punti più del secondo.