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 2015  ottobre 13 Martedì calendario

Tutti gli errori di Marino secondo Rutelli. Con le sue interviste – e i suoi consigli per governare Roma – l’ex sindaco della capitale ha riempito i giornali. Peccato che nel 2008 perse contro Alemanno

«Il più grande errore di Marino è stata la mancanza di umiltà» ha detto nei giorni scorsi Francesco Rutelli, ex sindaco notoriamente umile che in questi giorni sta rilasciando interviste a raffica per esprimere due concetti sostanziali: 1) Marino avrebbe avuto «un grande bisogno di essere consigliato» 2) Invece Marino «ha fatto tutto da solo». Sul Corriere, due giorni fa, Rutelli è stato particolarmente insistente: «È sbagliata l’idea che una metropoli come questa possa essere governata da un uomo solo». Sulla Stampa online, in seguito, ha cominciato a mettere a fuoco il problema: «Quando non si ha una grande esperienza diretta della città, ci si deve avvalere moltissimo del concorso di chi un’esperienza ce l’ha». Da qui il primo scoop: Marino, in tutto questo tempo, non ha neppure mai telefonato a Rutelli per chiedergli un’opinione. L’ha fatto? «No» ha scandito chiaramente. Poi il secondo scoop: anche se Marino non ha telefonato a Rutelli, Rutelli da Marino ci è andato lo stesso: «Gli ho fatto delle proposte», ma beninteso, le ha fatte «da cittadino, da volontario, a titolo civico». Per esempio? «Gli ho portato degli operatori economici che avrebbero voluto realizzare un’infrastruttura culturale con investimento privato... Sono andato a proporgli di riorganizzare la via francigena». Che culo, Marino. Che opportunità. Risultati? «Zero» ha scandito Rutelli, che non a caso si ricandidò nel 2008 con lo slogan «Roma merita ascolto». Vinse Alemanno.