La Stampa, 9 ottobre 2015
L’ottimismo degli economisti tedeschi: vedono i rifugiati come stimolo. Proprio adesso che gli export vanno male, i migranti sono un regalo per irrobustire l’economia interna
Miliardi iniettati nell’economia che equivalgono a un «Konjunkturprogramm», a un piano per rafforzare la crescita. Mentre si guarda con crescente preoccupazione al rallentamento della Cina, che per un campione di export come la Germania è una pessima notizia, si moltiplicano gli economisti tedeschi che infondono invece ottimismo sull’arrivo dei profughi. Come dire: quando la prima economia europea rischia di indebolirsi sul fronte della domanda esterna, ecco un regalo che potrà irrobustire quella interna: le politiche di accoglienza per i profughi e un ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che ha finalmente deciso di aprire i cordoni della borsa. Potrebbe esserci, ammette qualche economista, una piccola impennata della disoccupazione. Ma per Paese quasi a occupazione piena, sono quisquilie.