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 2015  settembre 01 Martedì calendario

Grillo 3.0. Al meet up di Brescia il leader dei pentastellati annuncia una rivoluzione strutturale che toccherà eletti e base. Ai primi toccherà subire un girone «eliminatorio» per da una scremata all’elenco degli aspiranti onorevoli. Gli attivisti invece dovranno tornare a seguire i principi fondativi: «Bisogna far crescere le persone cercando di condividere linee e battaglie». L’obiettivo è creare un gruppo, per la prossima legislatura, che abbia «il vero dna dei Cinque Stelle», che sia coeso e rodato già dagli inizi

La fase 3.0 del Movimento si avvicina a grandi passi. Dopo l’epoca dei meet-up e il successivo tuffo in politica (con lo sbarco in Parlamento), ora è il momento della strutturazione. Vertici, base e parlamentari sembrano concordare. Beppe Grillo, rivolgendosi agli attivisti di Brescia, oltre alla frase di autocritica sugli errori commessi nel 2013 («abbiamo imbarcato chiunque») ha usato parole proiettate verso il futuro. Ha parlato di visione e di organizzazione. Concetti su cui i Cinque Stelle stanno riflettendo per affilare le armi. Il Movimento si prepara a una scossa, a «un abito nuovo» – come lo bolla qualche esponente – che coinvolgerà tutti, dai leader alla base. Alcuni tasselli sono già noti – Grillo stesso ha annunciato anche una piccola rivoluzione in vista per i meet up («Cercheremo di organizzarli meglio») —, altri invece sono un laboratorio di idee. In primis la selezione delle candidature in vista di eventuali Politiche. I pentastellati, si sa, invocano a gran voce il ritorno alle urne, ma di sicuro è tramontato il modello delle prime Parlamentarie, quelle con video di presentazione e voto con multipreferenza, di due anni fa.
Anzitutto, è possibile che venga valutato online dalla base l’operato di chi è ora alla Camera o al Senato, una sorta di modello recall di fine mandato, un modo anche per evitare un mandato-bis per chi – secondo la Rete – non sia stato all’altezza del compito. Altro punto, sono al vaglio nuovi sistemi per scegliere i futuri parlamentari. «Ci saranno paletti più stringenti, regole di partecipazione più definite», dice un parlamentare.
I rumors indicano diversi round – una specie di girone «eliminatorio» – per scremare l’elenco degli aspiranti onorevoli. Si preannuncia anche una maggiore attenzione alle esperienze professionali. Alle amministrative 2016 sono previsti dei test, come quello di Bologna, dove ci sarà un «listino dei competenti», una lista bloccata votata dalla base. «Adesso vedo che entrano professionisti, persone che possono dare un certo apporto», ha sottolineato Grillo a Brescia. L’obiettivo è creare un gruppo, per la prossima legislatura, che abbia «il vero dna dei Cinque Stelle», che sia coeso e rodato già dagli inizi. D’altronde la diaspora degli espulsi e dei dimissionari dà l’idea di quanto fossero divergenti all’interno del palazzo le visioni politiche dei primi parlamentari del M5S. I fuoriusciti – ad eccezione dei deputati di Alternativa Libera – ora sono dispersi lungo (quasi) tutto l’arco costituzionale. Solo per citare qualche esempio, ex Cinque Stelle si trovano nei gruppi di Sel, del Pd, dell’Idv, ma anche di Area popolare, Scelta civica e Gal.
Comunque, la rivoluzione strutturale del Movimento non toccherà solo gli eletti, ma anche la base. Ad inizio agosto, i membri del direttorio Alessandro Di Battista e Roberto Fico hanno postato sul blog una lettera aperta agli attivisti ricordando loro i principi fondativi e sottolineando l’estraneità alla politica dei militanti. «Si tratta solo di una prima fase», spiega un esponente pentastellato: «Il senso è cercare di tornare a un attivismo sano, che faccia crescere le persone cercando di condividere linee e battaglie». Per il momento non sono previste sovrastrutture, nemmeno delegati territoriali, ma al futuro dei meet up è dedicato ampio spazio all’interno della kermesse dei Cinque Stelle a Imola a metà ottobre.
Intanto, per la prima volta – nelle ultime due edizioni aveva partecipato Gianroberto Casaleggio – un parlamentare del Movimento parteciperà al Forum Ambrosetti in programma nel weekend a Cernobbio: si tratta della senatrice Barbara Lezzi.