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 2015  agosto 11 Martedì calendario

Sconti sulle tombe, l’ultima trovata del Comune di Bologna. La richiesta di loculi nei cimiteri langue, anche perché la pratica della cremazione si sta diffondendo sempre più. Le tariffe in realtà restano invariate, ma allo stesso costo di prima sarà possibile seppellire il caro estinto per 25, 50 o 75 anni invece che, rispettivamente, per 20, 40 o 60

La richiesta di loculi nei cimiteri langue, anche perché la pratica della cremazione si sta diffondendo sempre più, e così il comune di Bologna corre ai ripari con una politica di sconti sulle tombe: le tariffe in realtà restano invariate, ma allo stesso costo di prima sarà possibile seppellire il caro estinto per 25, 50 o 75 anni invece che, rispettivamente, per 20, 40 o 60. La delibera, approvata a fine luglio e immediatamente esecutiva, è stata approvata per tentare di arginare l’aumento dei loculi inutilizzati attraverso «una significativa riduzione dell’attuale tariffa di concessione». E già, perché, come recita il provvedimento adottato da Palazzo d’Accursio, «a seguito della scadenza della concessione di loculi nel periodo 2009-2014, si è già confermata una maggiore offerta rispetto alla domanda», un dato che va a sommarsi a quello, sempre di segno negativo, del periodo precedente, quando si era registrato «un eccesso di scadenze di concessioni rispetto alla domanda». Ce n’era abbastanza per cogliere una tendenza precisa e per far prevedere che in futuro le cose non cambieranno, anzi, l’offerta «sarà ampiamente superiore alla richiesta».
I comportamenti dei cittadini bolognesi mutano e l’amministrazione si adegua, ma la politica delle tariffe di favore, anche in considerazione della crisi economica degli ultimi anni, investe anche altre modalità di trattamento dei defunti: la stessa delibera infatti prevede agevolazioni sulle cremazioni, in particolare per quanto riguarda i bambini fino a 10 anni, per cui la tariffa scende del 50%. Sconto del 45% anche nel caso di cremazione «di casse di parti anatomiche riconoscibili». Il comune di Bologna ha poi «ritenuto opportuno promuovere la possibilità di effettuare inumazioni in fosse, tramite concessioni in campi di pregio, che presuppongono l’acquisizione di una fossa e non la sola attività di sepoltura in terra, riqualificando aree da destinare all’inumazione, prevedendo una variazione della tariffa base e concessioni di 12 e 15 anni».
Decise riduzioni delle tariffe anche per i lumini dei cimiteri, con «il pagamento anticipato della tariffa di luce votiva per periodi di durata maggiore rispetto allo standard odierno annuale». Meno 50% anche per la tariffa di allacciamento per la luce votiva, «in modo da rendere più conveniente l’attivazione del servizio».