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 2015  agosto 04 Martedì calendario

Mario Balotelli, il calciatore più sopravvalutato. Il Telegraph stila una (discutibile) classifica degli «overrated» della storia. E se SuperMario siede sul trono («Resta un mistero come l’instabile attaccante sia stato pagato 59 milioni di sterline»), sul podio ci sono anche il brasiliano Robinho («un altro giocatore costato tanto e che non ha mantenuto le promesse») e Radamel Falcao (4 gol in 26 partite con Manchester). Il quarto posto di Ibrahimovic è giustificato dai «ridicoli proclami su se stesso». Ma tra i venti nomi della top twenty spiccano anche Wesley Sneijder (8°), Roberto Baggio (12°) e Wayne Rooney (14°). Colpi di sole giornalistici

Cos’hanno in comune Balotelli, Ibrahimovic, Sneijder, Gerrard, Roberto Baggio, Adriano e Rooney? Che sono tra i venti giocatori più sopravvalutati di sempre, secondo una classifica, molto balneare, compilata dal tabloid inglese Telegraph. «Resta un mistero come l’instabile attaccante sia stato pagato 59 milioni di sterline»: così SuperMario conquista il trono degli «overrated» della storia, con l’ulteriore feroce specifica: «Con Inter, Manchester City, Milan e Liverpool, Balotelli ha fallito completamente disattendendo il suo apparente potenziale». 
A salire sul podio ci sono anche il brasiliano Robinho («un altro giocatore costato tanto e che non ha mantenuto le promesse iniziali, ora al Santos dopo alcune stagioni sottotono nel Milan») e Radamel Falcao, considerato l’attaccante più forte del mondo quando era al Monaco ma quasi a secco nel Manchester United (4 gol in 26 partite) prima di approdare al Chelsea dove ha già fallito la prima uscita di Community Shield, vinta dall’Arsenal. 
Se il quarto posto di Ibrahimovic è giustificato dai «ridicoli proclami su se stesso» e dal fatto che l’ex Ajax, Juve, Inter, Barcellona e Milan non abbia mai vinto un grande torneo, qualche sobbalzo lo provoca l’8° posto assegnato a Wesley Sneijder (il Telegraph dimentica la Champions vinta con l’Inter), l’11° di Gerrard («un buon giocatore ma non un grande»), il 14° di Wayne Rooney, che ha la «colpa» di non esser mai approdato a Real e Barça e di aver segnato poco nelle partite che contano. 
Quello che non ti aspetti proprio è Roberto Baggio, sistemato nella 12ª posizione dei bluff, perfino «meglio» di Adriano. Il Codino avrebbe «sempre fallito nelle grandi occasioni e la sua grandezza è distorta dalla nostalgia per la metà degli Anni 90 e l’era del calcio italiano trasmesso su Channel 4». Così vent’anni dopo gli inglesi, che l’avevano venerato, decidono che Baggio era un flop.