Corriere della Sera, 29 luglio 2015
Jeremy Corbyn e il «socialismo alla birra». L’uomo che ha convinto il più grande sindacato inglese, i nostalgici delle battaglie anti-Thatcher e centinaia di giovani, a versare l’obolo di 3 sterline al partito per poter votare. Sul mercato della politica c’è un nuovo modello di sinistra e una campagna elettorale da non prendere sottogamba. Con l’ausilio di Simon Fletcher in pochi giorni la barba bianca, le giacche beige e perfino quel suo sguardo mesto da prof nostalgico degli anni Settanta sono tornati di moda in Gran Bretagna
Dopo il «socialismo allo champagne» di Tony Blair, i britannici lanciano sul mercato della politica un nuovo modello di sinistra, che in realtà sa tanto di antico: il «socialismo alla birra» di Jeremy Corbyn. Il leader dell’ala laburista più radicale – outsider nella corsa per la leadership del partito, aperta dopo la batosta elettorale di maggio – naviga ormai con il vento in poppa nei sondaggi. Oltre 17 punti di vantaggio lo staccano dai suoi tre mesti avversari e perfino lui, parlamentare veterano di tante battaglie perse, inizia a convincersi che la vittoria sia a portata di mano. A settembre, potrebbe fare il colpo grosso e mandare definitivamente in soffitta il New Labour di blairiana memoria. Che la sua fosse una campagna da non prendere troppo sottogamba, gli esperti lo hanno capito quando il mite Jeremy, 66 anni, ha scelto di farla dirigere da una vecchia volpe come Simon Fletcher, già capo di staff di Ken Livingstone, amatissimo ex sindaco di Londra. Nel giro di pochi giorni, la barba bianca, le giacche beige e perfino quel suo sguardo mesto da prof nostalgico degli anni Settanta sono tornati di moda in Gran Bretagna. La Corbymania dilaga, tant’è che da qualche giorno si moltiplicano online i siti che vendono T-shirt rosse o sottobicchieri per la birra con la scritta «#Jez we can» e perfino Amazon s’è messo a distribuire il Teddy Bear col cuoricino «I love Corbyn». Il potere del marketing conquista anche la sinistra «old style», ma il messaggio anti-austerity deve pur essere molto efficace se nel giro di poche settimane ha convinto il più grande sindacato inglese, i nostalgici delle battaglie anti-Thatcher e centinaia di giovani che corrono a versare l’obolo di 3 sterline al partito per poter votare (si stima che a settembre il Labour avrà 140 mila nuovi attivisti). Il prossimo obiettivo è l’elettorato femminile: ieri Corbyn, che è al terzo matrimonio, ha promesso di riservare alle donne il 50% dei posti nel suo staff, oltre ad una serie di misure per raggiungere «la parità che si meritano».