Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  luglio 01 Mercoledì calendario

Decapitate per «stregoneria e magia a fini medici». Così, per la prima volta, l’Isis taglia la testa a due donne civili (e fa fuori anche i loro mariti). Ma astrologi, lettori dell’oroscopo, cartomanti, maghi, esperti nella lettura del futuro (dalla mano al fondo della tazzina di caffè) non hanno mai avuto vita facile nel mondo islamico. In questo senso il fanatismo dell’Isis non si differenzia troppo dalla tradizione

I jihadisti del Califfato a caccia di «streghe». Non hanno tentennamenti questi nuovi inquisitori fanatici che si dicono unici depositari del «vero» Islam e, a modo loro, passano brutalmente ai fatti: le decapitano. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani è accaduto negli ultimi giorni a Der al Zor e Mayadeen, due cittadine dell’est siriano confinante con l’Iraq. Zone dove l’Isis da oltre un anno non solo controlla i pozzi petroliferi strappati al regime di Assad, ma anche detta legge per imporre le regole sociali, i codici di comportamento individuali. L’Osservatorio, basato in Inghilterra ma forte della sua rete di informatori e giovani ben connessi sui social media in Siria, segnala che assieme alle due donne sono stati decapitati anche i rispettivi mariti. L’accusa? «Stregoneria e magia a fini medici». 
Sulla base delle nostre conoscenze della vita quotidiana nelle regioni dominate da Isis, queste esecuzioni paiono una novità. Sino ad ora infatti le donne decapitate di cui si hanno notizie documentate sono quattro o cinque guerrigliere curde siriane catturate vive nella zona di Kobane l’autunno scorso e forse altre prese sul fronte di Qamishli. Tuttavia decapitazioni e torture simili potrebbero essere avvenute nei confronti delle donne yazide prese come schiave sessuali l’anno scorso, la cui religione è definita dai musulmani integralisti come quella eretica e blasfema degli «adoratori del diavolo». Testimonianze frammentarie in questa direzione arrivano dalle donne yazide riuscite a scappare nelle zone curde irachene. Va anche aggiunto che la persecuzione sistematica di qualsiasi essere umano (maschio o femmina) sospettato di «stregoneria» non è affatto una novità nel mondo islamico. Il Corano riporta in modo chiaro quanto Maometto si fosse espresso duramente nei loro confronti. Il dibattito però resta aperto se occorra punirli con la morte o meno. In Afghanistan, Pakistan, Arabia Saudita, nello Yemen profondo, gli «stregoni» di vario tipo rischiano la pelle ogni qual volta i fanatici locali li additano alla condanna pubblica. Astrologi, lettori dell’oroscopo, cartomanti, maghi, esperti nella lettura del futuro (dalla mano al fondo della tazzina di caffè) non hanno mai avuto vita facile quando gli zelanti wahabiti sono andati al potere. In questo senso il fanatismo dell’Isis non si differenzia troppo dalla «tradizione».