Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  maggio 22 Venerdì calendario

La crisi dei diamanti. De Beers costretto a mettere in vendita il pezzo più importante della sua storia: le miniere di Kimberley in Sudafrica. De Beers, che produce complessivamente 32 milioni di carati, in futuro vuole però concentrarsi su miniere di grandi dimensioni in Africa

De Beers vende il pezzo più importante della sua storia: il maggiore produttore mondiale di diamanti ha annunciato ieri di avere messo in vendita le miniere di Kimberley in Sudafrica, che controlla da oltre un secolo. I primi diamanti erano stati scoperti nei pressi di Kimberley nel 1871, vicino alla fattoria dei fratelli De Beers che poi hanno dato il nome al gruppo guidato da Cecil Rhodes e in seguito rilevato dalla famiglia Oppenheimer. Era subito scattata una frenetica corsa all’oro (anzi al diamante) e decine di migliaia di persone erano arrivate nella cittadina a 500km a sud-ovest di Johannesburg, dove ancora oggi si può vedere il «big hole», il grande cratere di 200 metri di profondità scavato a mano dai minatori a fine Ottocento. Kimberley ha continuato a produrre gemme dalla roccia già estratta: nel 2014 la produzione è stata di 722mila carati, seconda solo alla miniera di Venetia in Sudafrica. De Beers, che produce complessivamente 32 milioni di carati, in futuro vuole però concentrarsi su miniere di grandi dimensioni in Africa e altrove e quindi Kimberley non è più “strategica”.
Il aprile Anglo American, che controlla De Beers, aveva annunciato l’intenzione di ridurre la produzione di diamanti nel 2015 in seguito al calo dei prezzi e della domanda. La vendita di Kimberley dovrebbe concludersi “entro pochi mesi”, ha detto De Beers, che ha dato una settimana di tempo agli acquirenti interessati per fare un’offerta ma non ha reso noto il prezzo di riferimento.
Il gruppo ha precisato che la miniera ha riserve di 2,3 milioni di carati e che la produttività è garantita fino al 2018 ma grazie agli investimenti fatti di recente il nuovo proprietario potrà estrarre diamanti anche fino al 2030 e salvare cosí i 650 posti di lavoro.