la Repubblica, 5 maggio 2015
Voglia di auto nuova, volano le immatricolazioni. Il mercato italiano potrebbe tornare sopra la soglia del milione e mezzo di auto vendute
Aprile da record per il mercato dell’auto. Le immatricolazioni fanno registrare un aumento del 24,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2014, un incremento che non si vedeva da anni. «La ripresa – fa notare il Centro Promotor di Bologna – è tale da far rivedere al rialzo le stime per il 2015». A fine anno dunque il mercato italiano potrebbe tornare sopra la soglia del milione e mezzo di auto vendute. Ci vorrà ancora molto tempo prima di arrivare a superare i due milioni, il livello pre crisi, ma si tratta comunque di un passo avanti significativo. Anche perché una parte importante della crescita del mercato la fanno gli acquisti dei privati, nei mesi scorsi rimasti sostanzialmente fermi mentre si muovevano le flotte aziendali e i noleggi.
Nel panorama del mercato italiano Fca sale del 24,9, leggermente sopra la media delle immatricolazioni. Un passo avanti che consente al Lingotto di tornare a vedere in lontananza quella quota 30 per cento (ad aprile è stata del 29,22) che aveva lasciato da tempo. Ingredienti della ripresa Fca sono i due modelli prodotti a Melfi, la 500X e la Jeep Renegade mentre Panda e Ypsilon continuano a rimanere leader nel loro segmento. Il 2015 dovrebbe conoscere, nella seconda metà, i primi effetti del rilancio di Alfa: la nuova Giulia sarà presentata il 24 giugno. Un segnale positivo è giunto ieri dalle aziende di componentistica del napoletano dove è stata annunciata la ripresa delle commesse grazie al rilancio del Biscione.
In prospettiva continua a tenere banco il dibattito aperto da Marchionne durante la conference call con gli analisti del 29 aprile: la necessità di nuove alleanze per rendere più efficienti gli investimenti nelle quattro ruote. Lo stesso ad Fca ha fatto capire che uno dei possibili parnter potrebbe essere Gm. Durissima la reazione ieri dell’ad di Detroit, Mary Barra: «Abbiamo un piano preciso per mantenere la leadership tra i costruttori – ha detto Barra – stiamo lavorando duro e non intendiamo lasciarci distrarre da queste voci».