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 2015  maggio 05 Martedì calendario

L’algoritmo che ti torva lavoro. Le opportunità offerte dai portali che velocizzano l’incontro tra domanda e offerta

Eppur si muove. Anche se spesso le intenzioni non diventano realtà. Il movimento è quello del mercato del lavoro, che sta lanciando segnali dinamici con un gran numero di aziende che si interessano ai profili delle persone che cercano, o vogliono cambiare, lavoro. Nell’ultima settimana di aprile sono stati infatti 168.617 i curricula di candidati visionati dalle aziende sul portale italiano Face4Job che, nello stesso periodo, ha scoperto 994.160 offerte di lavoro setacciando i siti delle aziende di tutto il mondo.
Il portale delle «job vacancy» funziona sulla base di un algoritmo che fa tutto da solo. Saltando le intermediazioni degli operatori del mercato del lavoro mette in comunicazione diretta via web i candidati, che si sono iscritti gratuitamente, con le aziende che cercano profili professionali. E qualche volta i «matching» vanno a buon fine. Sempre in una settimana ad aprile sono state 421 le posizioni che, come dice Face4Job, «si sono chiuse positivamente», cioè le persone assunte (con contratti non precisati) dalle aziende che hanno trovato i profili sul portale.
I curricula più visionati (25%) sono stati quelli dell’area Technology/It, seguiti (21%) dall’Engineering, dal Commerciale-Vendite (13%) e dal Marketing & Comunicazione (7%).
Una distribuzione che viene confermata anche dal portale Trovolavoro del Corriere che, nell’ultima settimana, ha certificato nel top5 dei settori a caccia di personale l’Elettrotecnico-metalmeccanico, l’Engineering, l’Ict, i Servizi e la Pubblicità/Comunicazione. Trovolavoro ha inoltre evidenziato le prime cinque funzioni più desiderate dal mercato: Commerciale/Vendite, Operai di produzione, Tecnici/ingegneri, Ict e Marketing e comunicazione. La rilevazione del portale del lavoro del Corriere segnala poi un grosso problema per le aziende, quello della difficoltà di reperire alcune figure professionali. Prima tra tutte quelle dell’Ict e in particolare gli Sviluppatori/programmatori Ios e Android. Problemi anche per trovare ingegneri meccanici, informatori scientifici, trasportatori e agenti plurimandatari.
Proprio sul cosiddetto «mismatching», cioè la richiesta presente sul mercato del lavoro di professionalità specifiche che non riesce a trovare candidati idonei, Face4Job dà un quadro reso attendibile dalla grande quantità di profili scandagliati. Il deficit più grande si riscontra nell’Information technology che, a fronte del più alto livello di posizioni aperte (10% del totale) e di autocandidature (41.727), determina quote di «mismatching» che vanno dal minimo della Liguria, attestata al 3,6%, al massimo del Lazio con il 53,2% e a una media italiana del 13,4%, quasi il doppio del dato mondiale che è del 7%.