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 2015  maggio 01 Venerdì calendario

La polemica sull’ergastolo della patente e il caso della Polizia stradale di Genova che ha colto per la quindicesima volta alla guida «un signore che la patente non l’ha mai presa»

L’ultima polemica sul Ddl omicidio stradale l’ha creata l’”ergastolo della patente”. Cioè la revoca a vita già al primo incidente mortale causato in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe (oggi c’è già, dall’agosto 2010, ma scatta solo per i recidivi, anche se pochi lo ricordano). Il giro di vite sulla revoca è stato escluso dal testo del Ddl (almeno per ora) e questo tra ha sollevato un vespaio. Che la cronaca ha ridimensionato nel giro di 48 ore (anche se nessuno se n’è accorto): a Genova, la Polizia stradale ha colto per la quindicesima volta alla guida un signore che la patente non l’ha mai presa. Un record assoluto, che va messo assieme alle notizie sugli incidenti causati da gente che guidava nonostante avesse la patente sospesa o revocata, spesso proprio per alcol o droga. Tutto ciò dimostra che ci sono persone “ben poco sensibili” all’”ergastolo”. Si potrebbe “sensibilizzarle” aumentando le pene per guida senza patente, reato punito in modo evidentemente troppo leggero. Ma finora fanno audience solo gli hastag #omicidiostradale e #ergastolopatente. Altra soluzione è adottare sistemi che riconoscono il guidatore e bloccano il veicolo; ma qui occorre una normativa europea, che sembra lontana.