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 2015  aprile 24 Venerdì calendario

Stampa Estera, la sede di via dell’Umiltà costa allo Stato più di un milione l’anno. I corrispondenti che raccontano l’Italia al mondo potrebbero essere trasferiti a piazza Augusto Imperatore, in un appartamento da 1.800 metri quadri di proprietà del demanio. Ma loro di spostarsi non ne hanno intenzione: «Esistiamo da 103 anni. Siamo ottimisti che questa situazione si possa risolvere»

Nei risparmi nazionali finisce la Stampa Estera, 360 giornalisti di 50 Paesi, i corrispondenti che raccontano l’Italia al mondo. Gli uomini del presidente del Consiglio Renzi hanno scoperto che la loro sede costa allo Stato oltre un milione di euro l’anno. La sede è un palazzo di tre piani, 2.000 metri quadri, in via dell’Umiltà, fra piazza Venezia e Fontana di Trevi, di proprietà del costruttore Scarpellini, noto per aver affittato altri immobili in zona alla Camera dei deputati. Così, è iniziato un contenzioso sottile. Giornalisti esteri, capitanati dal loro presidente, il tedesco Tobias Piller, irritati col premier Renzi, il quale – tra l’altro – non ha ancora mai accolto gli inviti a tenere una conferenza stampa in via dell’Umiltà. Ci andò Berlusconi, e poi Monti, Enrico Letta. Renzi no. Palazzo Chigi ha proposto a Piller un appartamento in piazza Augusto Imperatore, circa 1.800 metri quadri su un piano alto. Una sede di proprietà del demanio (Palazzo Piacentini), dove ha lavorato l’Autorità Anticorruzione di Cantone. I dirigenti della Stampa Estera sono andati in sopralluogo, hanno lamentato l’assenza di una sala conferenze, hanno chiesto di poter avere un ristorante e un bar, come in via dell’Umiltà. Hanno fatto fare i calcoli per i lavori, che sarebbero risultati attorno al milione di euro. «Noi non li abbiamo di certo», hanno detto. Da Palazzo Chigi assicurano che i lavori li faranno loro, trattandosi di un bene demaniale. Non basta: sono sicuri di spostare Stampa Estera a piazza Augusto Imperatore entro settembre. In via dell’Umiltà, tuttavia, continuano a sperare. Dice Piller: «Esistiamo da 103 anni e abbiamo contribuito a portare il “mito” dell’Italia nel mondo. Siamo ottimisti che questa situazione si possa risolvere, soprattutto in vista di eventi come l’Expo e la candidatura per le Olimpiadi 2024...». Ieri in via dell’Umiltà è andata la presidente della Camera, Laura Boldrini, a inaugurare la mostra «Camera con vista», foto sull’Italia dei fotoreporter del mondo.