la Repubblica, 3 marzo 2015
La tv degli immigrati. Quei cinque milioni di nuovi italiani che vanno pazzi per i tg e le Iene, amano il varietà e preferiscono Mediaset alla Rai. Così gli stranieri hanno cominciato a pesare sui consumi televisivi e quindi sulle scelte degli investitori pubblicitari
Gerry Scotti batte Carlo Conti. Mediaset sorpassa la Rai. Le Iene fanno il pieno di ascolti. È la tv degli immigrati: i cinque milioni di nuovi italiani passano almeno un’ora al giorno davanti al piccolo schermo e, quando sono loro a tenere in mano il telecomando, palinsesti e audience possono finire sottosopra.
Un passo indietro: nel luglio 2013 l’Auditel ha aperto le porte agli immigrati. Quattrocento famiglie straniere sono state inserite nel campione per la rilevazione degli ascolti (costituito fino a quel momento solo da 5.200 famiglie italiane). In questo modo, gli stranieri hanno cominciato a pesare sui consumi televisivi e quindi sulle scelte degli investitori pubblicitari. Ma cosa guardano in tv i nuovi italiani? A raccontarne per la prima volta gusti e preferenze è la fondazione Leone Moressa. I risultati: la maggioranza (50,9%) guarda la tv per 1 o 2 ore al giorno. Complessivamente, il 90% degli stranieri la guarda almeno un’ora quotidianamente. Solo il 10,9% la vede raramente. Il legame con quanto ci si è lasciati alle spalle rimane forte: quasi uno straniero su cinque (19,3%) guarda prevalentemente canali del Paese d’origine. Tanti, se si considera che questi canali sono spesso a pagamento. I telespettatori stranieri valutano comunque positivamente la nostra tv. Il 70% dà un giudizio più che sufficiente: il voto medio finale risulta 6,3. Le loro abitudini sono inevitabilmente condizionate dalla situazione lavorativa. Infatti, il 70% dei migranti si mette davanti alla tv solo dopo le sette di sera. Il 40% si concentra sulla prima serata. Poi tutti a letto.
Le sorprese arrivano sui canali preferiti: il 39,6% si orienta verso le reti del gruppo Mediaset (compresi i canali digitali). Solo il 27,4% preferisce la Rai. Insomma il servizio pubblico, che tra gli italiani resta forte negli ascolti nazionali, tra gli immigrati cede il primato alle reti del Biscione. Non solo. Al terzo posto troviamo i canali tematici come Real Time, Dmax, Laeffe, che risultano i più amati da un immigrato ogni cinque. Segue La7, al quarto posto. E ancora: gli stranieri paiono andare pazzi per l’informazione. Dal sondaggio emerge come uno su quattro (25,5%) guarda prevalentemente i telegiornali. Seguono i film (17,7%). Solo il 12% sta fisso su varietà e intrattenimento. La conferma arriva dai singoli programmi più seguiti: escludendo i tg, il primo risulta Le Iene ( 8,8%), seguono due appuntamenti di Raitre, come Ballarò (5,7%) e Report (4,8%). Un dato significativo è che i primi cinque programmi sono tutti in qualche modo di informazione (compresa Striscia la Notizia, al quinto posto). Tra i primi 10 troviamo poi documentari e programmi di approfondimento: Super Quark, Ulisse e Geo& Geo. Concludono la classifica La prova del cuoco al settimo posto e la telenovela Il segreto all’ottavo.
Guardando infine ai beniamini tv, in prima fila si piazzano ben tre volti Mediaset: spopola Gerry Scotti (18,9%), seguito da Maria De Filippi (12,1%) e Paolo Bonolis (10,6%). Solo tre donne nella top ten: oltre alla De Filippi, in settima posizione sale Barbara D’Urso e in nona Simona Ventura. Buon piazzamento per Maurizio Crozza (al quarto posto). Chiude la classifica Enrico Mentana. La Rai si affaccia tra i primi dieci posti grazie a Fabio Fazio e a Bruno Vespa. E Carlo Conti? Conquista l’ottava posizione. Poca cosa per il recordman di ascolti con l’Eredità prima e con l’ultima edizione del Festival di Sanremo poi. Ma così è, se sono gli immigrati a padroneggiare il telecomando.