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 2015  gennaio 27 Martedì calendario

In Spagna un F-16 si schianta in un hangar durante un’esercitazione. Nell’esplosione muoiono almeno dieci persone, tra queste anche i due piloti greci. Quello di ieri si somma a una lunga lista di incidenti avvenuti nel Paese negli ultimi trent’anni, nel corso dei quali hanno perso la vita circa un centinaio di militari

Doveva essere un’esercitazione di routine, una delle tante del corso di formazione piloti del Tactical Leadership Programme (Tlp) della Nato in corso da una settimana nella base di Los Llanos, pochi chilometri da Albacete, nella Castiglia- La Mancia. Ma qualcosa non ha funzionato quando l’F-16 greco ha tentato di avviare l’operazione di decollo. A pochissimi metri dal suolo il caccia ha perso forza, una brusca virata a destra e si è subito schiantato proprio su un hangar e nella zona della pista dove erano pronti alla partenza altri aerei, già con gli equipaggi a bordo, si ipotizza di sei o sette nazionalità diverse.
Una forte esplosione, un’enorme nube di fumo nero e la scuola piloti è diventata scenario di una tragedia: almeno dieci morti e 19 feriti (nove dei quali italiani) è il bilancio diffuso in serata dal Ministero della Difesa di Madrid, oltre tre ore dopo l’incidente avvenuto alle 15,30. Le autorità spagnole parlano di «sette feriti in gravi condizioni e cinque in prognosi riservata», in parziale contrasto con quanto riportato, da Roma, dallo Stato maggiore della Difesa, secondo cui solo per due italiani «le condizioni sono in fase di accertamento in ospedale», mentre gli altri avrebbero «ferite di lieve entità». Alcuni dei feriti sono stati subito trasportati nell’ospedale più vicino, quello di Hellín, nella stessa provincia di Albacete dove si trova la base di Los Llanos, altri sono ricoverati invece a Getafe, alla periferia sud di Madrid, in una clinica universitaria specializzata nel trattamento delle ustioni più gravi.
L’Italia partecipa al corso Tlp della Nato – che dal 2009 si svolge regolarmente nella base di Albacete – con due Amx del 51esimo stormo di Istrana dell’Aeronautica Militare e con cinque Harrier Av8B della Marina. Gli altri Paesi che hanno aderito al programma di addestramento sono, oltre alla Spagna, anche Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca e Grecia, il Paese alla cui aviazione apparteneva il caccia protagonista dell’incidente. I due piloti greci sono morti, hanno confermato fonti della Difesa, e con loro otto francesi. In tutto, le persone impegnate in questa sessione di addestramento – avviata il 19 gennaio scorso e che si dovrebbe concludere il 13 febbraio – erano 750, fra piloti, tecnici e personale addetto alla manutenzione. Subito dopo lo schianto, nella zona sono accorse numerose ambulanze degli ospedali della provincia, elicotteri sanitari e diverse dotazioni di vigili del fuoco, impegnate per ore a spegnere il gigantesco incendio che si è sviluppato per il violento contatto fra il caccia precipitato e gli altri aerei carichi di combustibile. A Los Llanos, dove da subito si è messa all’opera un’équipe di investigatori della polizia giudiziaria della Guardia Civil, è arrivato immediatamente il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica spagnola, il generale Francisco Javier García Arnáiz, raggiunto in serata anche dal ministro della Difesa del governo Rajoy, Pedro Morenés. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un telegramma di condoglianze inviato ai familiari delle vittime, ha detto che l’incidente «è una tragedia che colpisce tutta la famiglia della Nato» e ha ricordato come l’aereo precipitato partecipasse a un programma lanciato dall’Alleanza «con la finalità di migliorare la cooperazione multinazionale delle operazioni aeree» dell’organismo.
Secondo quanto riferiva in serata la versione online del quotidiano Abc, poco prima dell’incidente erano decollati da Los Llanos altri due aerei, di nazionalità francese, che poco più tardi sono dovuti atterrare nella base aerea di San Javier, nella regione sud-orientale di Murcia, non potendo fare rientro ad Albacete per l’emergenza in corso. Quello di ieri si somma a una lunga lista di incidenti avvenuti in Spagna negli ultimi trent’anni, nel corso dei quali hanno perso la vita circa un centinaio di militari. La vittima più recente: un pilota trentenne originario di Madrid, schiantatosi a bordo di un modernissimo Eurofighter nella base di Morón de la Frontera, vicino a Siviglia.