Il Sole 24 Ore, 26 novembre 2014
Mondadori ha creato una nuova società e scorporato la sezione libri. Si profila un’aggregazione industriale o un’alleanza con altre società del settore
Mondadori costituisce una newco dove confluiranno le attività nei libri e si profila un’aggregazione industriale o un’alleanza con altre società del settore. L’operazione, presentata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri, consentirà di creare una società interamente detenuta: Mondadori Libri.
Verrà conferito alla società di nuova costituzione il ramo di azienda di Mondadori relativo al complesso di attività, passività e rapporti contrattuali relative alle attività editoriali e di distribuzione esercitate nell’ambito dell’Area Libri, oltre alle partecipazioni nelle società editrici di libri nei settori trade, arte e scolastica: Edizioni Piemme (100%), Giulio Einaudi editore (100%), Mondadori Education (100%), Mondadori Electa (100%), Sperling & Kupfer Editori (100%), Harlequin Mondadori (50%) – e nella società operativa nel settore della distribuzione Mach 2 Libri (34,91%). Il conferimento verrà attuato in continuità di valori contabili e senza effetti sul bilancio consolidato per un saldo netto contabile pari a 99,4 milioni di euro. Al 30 settembre 2014 l’area Libri ha registrato ricavi per 238,9 milioni di euro, un margine operativo lordo di 35,8 milioni di euro e un risultato operativo di 33,7 milioni di euro.
L’operazione consentirà di realizzare una struttura societaria più funzionale al potenziale conseguimento, in un’ottica di sviluppo, di opportunità di partnership e aggregazioni industriali volte allo sfruttamento di economie di scala.
Del resto, la strada dei matrimoni nel settore dei libri in Italia è stata studiata in passato più volte dalle banche d’affari. Tra i candidati alle nozze con Mondadori Libri ci potrebbero dunque essere, secondo i rumors, i grandi gruppi nazionali del settore (Feltrinelli e Rcs Libri) che, causa la crisi e la rivoluzione dell’editoria, potrebbero cercare sinergie con i competitor.
La formalizzazione del conferimento è prevista entro la fine dell’esercizio 2014 con effetti decorrenti dal primo gennaio del 2015.