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 1915  luglio 09 Venerdì calendario

Cresce anche in Italia l’indotto industriale della guerra

Roma – Un decreto regio istituisce il Comitato supremo per i rifornimenti delle armi e munizioni (composto, con diritto di voto, dal presidente del Consiglio e dai ministri degli Esteri, del Tesoro, della Guerra e della Marina) e, nell’ambito del ministero della Guerra, il sottosegretariato per le Armi e munizioni, alle dirette dipendenze del Comitato supremo. Alla guida di quest’ultimo è chiamato il generale Alfredo Dallolio.
• Anche in Italia l’indotto industriale della guerra, per la produzione di munizioni, soprattutto, ma anche di armi, assume un’importanza crescente. «L’esercito prebellico provvedeva alla fabbricazione di fucili e munizioni negli stabilimenti militari e acquistava all’estero le artiglierie fino al 1911, quando per la prima volta ricorse all’industria nazionale per la costruzione dei cannoni da 75 modello Déport. (…) Gli stabilimenti industriali coinvolti e dichiarati “ausiliari” erano 125 nel 1915 con 115.000 operai, 1.976 nel 1918 con oltre 900.000 operai» [B].