Comandini, 1 ottobre 1887
• A Friedrichsruhe Bismarck e Crispi parlano della eventualità di guerra. Bismarck ripete di volere la pace «ma che, se la deplora, non teme la guerra
• A Friedrichsruhe Bismarck e Crispi parlano della eventualità di guerra. Bismarck ripete di volere la pace «ma che, se la deplora, non teme la guerra. La Germania può mettere subito sotto le armi un milione e mezzo di soldati, e se è costretto da forti necessità, levando tutti gli uomini validi, può mobilitare tre milioni di soldati». Crispi risponde, che l’esercito italiano «è ormai forte e compatto per poter sostenere gli obblighi assunti con le sue alleanze. In aprile noi potremo mettere mezzo milione di soldati in prima linea, oltre le riverve e la territoriale».