Comandini, 23 maggio 1887
• Il Papa tiene Concistoro e pronuncia un’allocuzione in cui dice fra l’altro: «Piaccia al Cielo che lo zelo di pacificazione, onde verso tutte le nazioni siamo animati, possa, nel modo che dobbiamo volere, tornare utile all’Italia, a questa nazione cui Iddio, con sì stretto legame, congiunse al Romano Pontificato e che la natura stessa raccomanda particolarmente all’affetto del Nostro cuore
• Il Papa tiene Concistoro e pronuncia un’allocuzione in cui dice fra l’altro: «Piaccia al Cielo che lo zelo di pacificazione, onde verso tutte le nazioni siamo animati, possa, nel modo che dobbiamo volere, tornare utile all’Italia, a questa nazione cui Iddio, con sì stretto legame, congiunse al Romano Pontificato e che la natura stessa raccomanda particolarmente all’affetto del Nostro cuore. Noi, al certo, come più volte Ci avvenne di significare, da lungo tempo e vivamente bramiano che gli animi di tutti gli Italiani giungano ad ottenere sicurezza e tranquillità, e sia tolto finalmente di mezzo il funesto dissidio col Romano Pontificato; ma salve sempre le ragioni della giustizia e la dignità della Sede Apostolica, le quali vennero offese men per violenta opera di popolo che per cospirazione di sette. Vogliam dire che unica strada alla concordia si è quella condizione in cui il Romano Pontefice non sia soggetto al potere di chicchessia e goda libertà piena e verace, come vuole ogni ragione di giustizia. Dalla qual cosa chi voglia direttamente giudicare, non solo non patirebbero alcun danno gli interessi d’Italia, ma ne acquisterebbero anzi aiuto di incolumità e di benessere».