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 1979  novembre 04 Domenica calendario

Assaltata l’ambasciata Usa a Teheran

Un gruppo di 500 studenti circa (anche se le testimonianze discordano e variano da 300 a 2000) assalta l’ambasciata americana a Teheran. Poi mostra in televisione i 66 ostaggi, presentati con gli occhi bendati, e fa alcune richieste di riscatto, tra le quali quella di estradizione dello Scià perché possa venire giudicato sui "crimini contro il popolo iraniano". Sei persone tra quelle che al momento dell’attacco si trovavano all’interno dell’ambasciata riescono a fuggire e a trovare rifugio all’interno dell’appartamento dell’ambasciatore canadese • Quando l’Imam Khomeini seppe che gli studenti avevano occupato l’ambasciata Usa disse: «Prendeteli a calci e mandateli a casa». Ma quando si accorse che migliaia di persone erano ammassate davanti alla sede diplomatica cambiò idea: «Questa – annunciò – è la seconda rivoluzione dopo quella contro lo Scià» (testimonianza del ministro degli Esteri, Ibrahim Yazdi) • «Gli ostaggi furono maltrattati, tenuti in isolamento o ammanettati, costretti al silenzio, esibiti alla folla con gli occhi bendati e sottoposti a finte esecuzioni» (Bruce Laingen) • La scoperta nell’ambasciata di documenti che provavano contatti tra il premier moderato Mahdi Bazargan e Washington provocarono l’allontanamento di quest’ultimo.