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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Raffaele De Grada

• Zurigo (Svizzera) 28 febbraio 1916 - Milano 1 ottobre 2010. Critico d’arte.
• Figlio del famoso pittore Raffaele (per distinguerlo, viene chiamato Raffaellino). «A 19 anni scrive su L’Italia letteraria di Massimo Bontempelli. Poi la famiglia si trasferisce in Italia: Gussola (Cremona), San Gimignano, Firenze (la sua casa è frequentata da Libero Andreotti, Carena, Graziosi, Colacicchi, Loria, Carocci) e Milano. Nel capoluogo lombardo è allievo di Antonio Banfi. Suoi compagni di strada: Remo Cantoni, Luciano Anceschi, Vittorio Sereni, Enzo Paci. Con Ernesto Treccani fonda la rivista Corrente di vita giovanile. Antifascista, nel 38 e nel 43, si fa, rispettivamente, sette e cinque mesi a San Vittore. Partigiano, subito dopo la guerra, a Firenze, è nominato direttore dell’Eiar (l’attuale Rai), mentre l’amico Carlo Levi va a dirigere La Nazione. Giornalista, deputato, docente all’Accademia di Brera. Libri: su Umberto Boccioni, Giovanni Boldini, Mario Mafai; sui Macchiaioli; sull’Ottocento italiano ed europeo e su decine di artisti contemporanei» (Sebastiano Grasso).
• Nel dicembre del 2007, a novantun anni suonati e dopo una vita nel Pci, si iscrisse al partito di Rifondazione comunista: «Gli ideali del comunismo sono stati al centro dell’impegno della mia vita e con questa scelta intendo riaffermare la mia convinzione del loro valore e della loro attualità per dare un futuro migliore all’uomo, senza più sfruttamento e guerre di dominio di un popolo su un altro».