14 luglio 1902
Dal campanile si suicidarono 102 persone
• «L’impressione della catastrofe è enorme. Non ricordo di aver riscontrato un’eguale commozione nella cittadinanza che per l’assassinio di Re Umberto». Qualche ora dopo la catastrofe escono i supplementi dei giornali che vanno a ruba. Si improvvisano strilloni di cartoline illustrate del campanile e fanno affaroni: le cartoline hanno un notevole rialzo di prezzo. Parecchi riescono ad avvicinarsi con i giornalisti e le autorità alle macerie e portano via frammenti di marmo e bronzo, si dice che un frammento si bronzo è stato venduto a 20 lire. I negozi, gli uffici e i caffè della piazza sono chiusi, così molti all’Ascensione e nelle Mercerie. Dal campanile di San Marco si suicidarono 102 persone, l’ultimo fu il pompiere Massari, dopodiché furono collocari dei ripari alle finestre e alle gallerie evitando altri suicidi. [Attilio Centelli, Cds 15-16/7/1902]