1 ottobre 1922
Il XIX Congresso del Partito Socialista
• A Roma nel salone del Teatro del Popolo alle 10 si apre il XIX Congresso del Partito Socialista, con il saluto del segretario Fioritto alla Direzione. I delegati presenti sono circa 200. Un unico argomento del giorno: «Situazione interna del partito e sua attività politica nel Parlamento e nel Paese; appoggio all’indirizzo di governo e partecipazione al potere nell’attuale regime». L’avv. Fioritto dichiara che oggi nessun tentativo unitario può evitare la scissione. Alla seduta pomeridiana, sempre presieduta dall’onorevole Lazzari, imperversa il duello oratorio tra Serrati e Modigliani. La direzione del partito chiede l’espulsione dei destri. Ovazione a Filippo Turati. Nasce un parapiglia, vola qualche pugno e intervengono le Guardie Rosse. [La Stampa 2 ottobre 1922, Cds 3 ottobre 1922]. Vince comunque la linea massimalista di Giacinto Menotti Serrati, contraria al riformismo di Turati e Matteotti, che infatti vengono espulsi. «In quella fase la preclusione anti riformista assunse un carattere peculiare nella sinistra italiana, che non derivava dalle direttive sovietiche: l’indicazione di Vladimir Lenin, “separatevi da Turati e poi alleatevi con lui”, fu disattesa completamente nella seconda parte» (Sergio Soave).