Eugenio Fatigante, Avvenire 1/11/2015, 1 novembre 2015
«Come mi definisco oggi? Un uomo felice. Faccio una vita che tanti vorrebbero. Sono sempre stato comunque uno che non si risparmia, che lavora sodo, con impegno e dedizione
«Come mi definisco oggi? Un uomo felice. Faccio una vita che tanti vorrebbero. Sono sempre stato comunque uno che non si risparmia, che lavora sodo, con impegno e dedizione. Alleno i giovani all’Università di Houston, la città dove vivo. La musica? Ci ho provato, c’è sempre stata nella mia famiglia: da piccolo suonavo il violoncello e cantavo nel coro» (Carl Lewis).