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 2015  marzo 08 Domenica calendario

SE C’È UNA SCRITTRICE OGNI TRE SCRITTORI

Spunti per l’8 marzo. Tenendo a mente le parole della poetessa Katha Pollitt («Sono convinta che ci sarà sempre posto per una Toni Morrison o una Mary McCarthy, ma solo una alla volta. Per ogni donna, c’è spazio per tre uomini»), si torni a consultare il sito vidaweb. org e lo si spulci in attesa del rapporto annuale su quanto spazio viene dato alle scrittrici nelle recensioni su quotidiani e riviste americani e quanto agli scrittori, e su quante sono le donne che recensiscono rispetto ai loro colleghi. Da quando il rapporto di Vida (women in literary arts) viene pubblicato, qualcosa è cambiato. The Paris Review, inizialmente fra le testate più disattente, è passata a un equilibrio perfetto: certo, gli uomini restano più rappresentati nelle interviste e le donne nei racconti pubblicati, ma non si può avere tutto. Molti restano indietro, con la palma nera per The New Republic ( 79 per cento di scrittori recensiti). Sarà interessante leggere i dati del nuovo Vida Count, anche perché andrà a perfezionare l’analisi verificando quante scrittrici di colore appaiono nel giornalismo culturale americano. In attesa, ci si può dedicare alla magia. Grazie al blog dello studioso di illusionismo Mariano Tomatis (marianotomatis.it), molto attento alla presenza delle donne nel settore, si scopre come Tina Lenert giochi con le differenze anche nell’arte dell’inganno, trasformando una scopa in innamorato, e utilizzando a modo suo il corredo di cilindri, guanti bianchi e foulard. Abracadabra e buon 8 marzo, comunque la si veda.
Loredana Lipperini, la Repubblica 8/3/2015