Elena Molinari, Avvenire 31/1/2015, 31 gennaio 2015
DNA, OBAMA MAPPERA’ UN MILIONE DI AMERICANI
Barack Obama vuole creare una gigantesca banca dati pubblica del Dna per rendere più efficaci, e personalizzati, i farmaci e i trattamenti medici a disposizione degli americani. E ha chiesto al Congresso di finanziare il suo piano. Francis Collins, direttore dell’agenzia federale National institutes of health, ha spiegato che tale progetto aiuterà i medici a decidere quali trattamenti funzionano meglio per i singoli pazienti, consentendo agli scienziati di sviluppare farmaci e cure su misura. Per dare il via all’iniziativa, il presidente Obama ha inserito un finanziamento di 215 milioni di dollari nel suo piano per il budget del 2016, seguito dal reclutamento di un milione di volontari. Ma il progetto non sarà limitato agli studi genetici. La Casa Bianca ha descritto il piano come un consorzio di ricerca che raccolga le informazioni già a disposizione dei medici, come cartelle cliniche, test di laboratorio, i profili dei geni dei pazienti e le informazioni sulla loro dieta, uso di tabacco e stile di vita, e li incroci in modo da ottenere dati scientifici sull’efficacia delle cure mediche più diffuse. Ma, mentre alcuni medici sollevano dubbi sulla validità dello screening, altri temono violazioni della privacy. In risposta ai legittimi timori di pazienti e volontari, Jo Handelsman, direttore per le politiche scientifiche e tecnologiche della Casa Bianca, ha assicurato che l’identità e le informazioni personali dei pazienti sarebbero «rigorosamente protette». Già, ha aggiunto, «i pazienti con cancro della mammella, del polmone e del colon sono regolarmente sottoposti a test molecolari, e i medici utilizzano già i risultati per selezionare i trattamenti che migliorano le possibilità di sopravvivenza dei singoli».