Francesca Basso, Corriere della Sera 10/10/2014, 10 ottobre 2014
BOLDRINI, L’EQUITA’ E LA PREFERENZA PER PIKETTY
E ra luglio e la presidente della Camera, Laura Boldrini, sottolineava che «l’1% della popolazione mondiale possiede ben la metà delle risorse disponibili, mentre la metà più povera ha accesso ad appena l’1% della ricchezza». Citava, anche se non espressamente, il tema delle diseguaglianze connaturate al capitalismo, che sono il cuore del saggio dell’economista francese Thomas Piketty (foto sopra), esposte nel suo libro «Il Capitale del XXI secolo» (Bompiani). Nei mesi scorsi l’opera ha ottenuto un grande successo internazionale e ha diviso gli economisti. Il Financial Times lo ha criticato duramente e ha contestato i dati citati nel saggio. Ieri l’incontro alla Camera di Boldrini con l’ex consigliere economico di Ségolène Royal, alla presentazione del libro. Boldrini ha riconfermato la sua stima: «Ci tengo a sottolineare la ferma convinzione del professor Piketty, che personalmente condivido, sulla capacità della politica di cambiare l’andamento delle cose, di incidere sulla realtà, di modificare le dinamiche economiche e sociali per correggere disfunzioni e criticità. La corposa documentazione e i riscontri con i quali il professor Piketty ha sostenuto le sue tesi, rendono chiaro che, negli ultimi decenni l’analisi economica e gli orientamenti delle istituzioni sono stati segnati dall’obiettivo di ampliare gli spazi di mercato e di ridimensionare l’incidenza della politica».