Andrea Giacobino, MilanoFinanza 10/10/2014, 10 ottobre 2014
ZELIG, UNA RISATA DA 3 MILIONI DI EURO
Quanto vale Zelig, la «factory» della risata che ieri ha inaugurato la nuova stagione su Canale 5? Quasi 3 milioni, secondo quanto stabilito dai soci, tra i quali i comici Antonio Albanese, Enrico Bertolino, Claudio Bisio, Gino & Michele e Dario Vergassola. Qualche settimana fa infatti un altro comico famoso, Paolo Rossi, ha deciso di vendere il 9% che da tempo possedeva in Bananas srl, nata nel 1995 attorno al locale milanese di viale Monza e poi diventata factory che produce programmi teatrali e televisivi con il brand del cabaret. Con un valore nominale di 18 mila euro su 200 mila di capitale, la quota di Rossi è stata riacquistata, in misura dell’1% a testa, dall’amministratore delegato Roberto Bosatra e dagli azionisti Rino Messina, Giancarlo Bozzi, Giancarlo Gabrieli, Michele Mozzati, Luigi Vignali e Nicola Colonna. Ciascuno ha staccato un assegno di 28 mila euro, il che significa che la valorizzazione complessiva di Bananas è pari a 2,8 milioni. Inoltre qualche giorno dopo Rossi ha azzerato la sua partecipazione cedendo per altri 56mila euro l’ultimo 2% pro-quota ad Albanese, Messina, Bozzi, Mozzati e Vignali. Gli azionisti hanno appena approvato il bilancio 2013 di Bananas mandando a riserva i 310 mila euro di utile, in contrazione dagli 987 mila euro del 2012. Lo scorso anno è stato segnato da una brusca contrazione dei ricavi, diminuiti da 15,4 a 9,3 milioni. I ricavi puri da cabaret sono sempre più marginali, a favore dell’attività di agency e di coproduzioni televisive. Da segnalare infine che Bananas è uscita dal capitale di Zalanda (sfruttamento web dei marchi Zelig e Smemoranda) vendendo a Gut Edizioni, controllata dalla Kaya Fin, di cui è azionista, fra gli altri, la Cmc di Massimo Moratti.
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 10/10/2014