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 2014  ottobre 10 Venerdì calendario

ARGENTINA, DRONE SCOPRE 120 MILA EVASORI FISCALI

I ricchi proprietari lo temono. Eppure non misura più di un metro e mezzo e pesa soltanto 650 grammi. Si chiama Mesi, ed è il drone utilizzato dall’amministrazione fiscale argentina per dare la caccia a chi non paga le tasse. Stana gli evasori fiscali, scopre gli abusi immobiliari e individua le frodi degli agricoltori. Viene utilizzato per sorvolare i terreni censiti nei registri catastali come non edificati. E il suo compito è proprio quello di verificare se realmente è così. Utilizzando i droni l’amministrazione pubblica vuole individuare le case abusive e i quartieri privati immersi nel verde, protetti da misure di sicurezza, che stanno fiorendo intorno alla capitale Buenos Aires, sovente senza che siano mai state rilasciate autorizzazioni per la loro costruzione. Da quando, a febbraio, gli amministratori hanno cominciato ad utilizzare Mesi, sono riusciti a scoprire 120 mila evasori che, complessivamente, hanno sottratto al fisco una cifra totale vicina ai 2 milioni di dollari, all’incirca 1,58 milioni di euro. Senza contare le multe salate che sono state comminate ai proprietari senza scrupoli. L’altra categoria sotto la lente dell’amministrazione fiscale argentina sono gli agricoltori, in particolare i produttori di soia. Per evitare frodi, il drone Mesi misura i campi prima e dopo il raccolto e così facendo è in grado di calcolare approssimativamente l’imposta pagata dai proprietari agricoli.
Simonetta Scarane