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 2010  marzo 17 Mercoledì calendario

ADDIO FILE AGLI SPORTELLI: CERTIFICATI ANAGRAFICI ONLINE

Adesso sono i certificati che si spostano e non le persone. Ieri, infatti, è stato inaugurato dal Comune di Roma il servizio di certificazione anagrafica on line: basta iscriversi, ricevere una password a domicilio e poi si potranno stampare i documenti di cui si ha bisogno direttamente sulla stampante di casa. «Dopo mesi di lavoro in collaborazione con i ministeri dell’Interno e della Funzione Pubblica e una prima fase di test - spiega l’assessore capitolino ai Servizi tecnologici e Reti informatiche Enrico Cavallari - finalmente diamo il via ad un servizio assolutamente innovativo per i nostri cittadini che permetterà loro di venire in possesso di documentazione autentica, accedendo semplicemente al portale del Comune di Roma senza doversi recare allo sportello anagrafico».
Come funziona. Per ora si potranno richiedere 16 tipi di certificati (tra cui quello di Cittadinanza, godimento dei diritti politici, Matrimonio, Nascita, Residenza, Stato civile, Stato di famiglia, Stato libero) in formato elettronico. Basterà accedere al portale del Comune di Roma e potranno essere stampati da casa. Il timbro e la firma (entrambi digitali), apposti su ogni certificato, rendono i documenti autentici. Il pagamento dei diritti di segreteria o dell’eventuale bollo avviene con carta di credito. Per i certificati in bollo è prevista una commissione dell’1,5%.
I vantaggi. Il cittadino non dovrà più recarsi presso l’ufficio anagrafico: richiederà e stamperà qualunque certificato (in bollo o in carta semplice) direttamente da casa pagando on-line con carta di credito in tutta sicurezza. Si risparmiano le ore di tempo impiegate nello spostamento per raggiungere l’anagrafico, nel traffico e nell’attesa davanti allo sportello.
Inoltre per far pervenire il certificato anagrafico ad altri uffici (ente, banca,…) il cittadino potrà consegnarlo «fisicamente» oppure potrà inviarlo tramite e-mail o sms allegando il ”codice CIU” del certificato: inserendo il CIU in uno spazio dedicato del portale del Comune dei Roma, infatti, il destinatario può recuperare on-line il documento (circolazione del flusso documentale in modalità digitale). Ogni operazione effettuata on-line resta nella memoria del sistema: questo garantisce un controllo assoluto del flusso documentale. «Dobbiamo puntare - ha detto il sindaco Gianni Alemanno che su un pc del Campidoglio ha provato anche lui a chiedere un certificato - a un’amministrazione che sia un esempio e che non arrivi dopo ciò che è ormai consuetudine nelle case, ovvero l’utilizzo di internet. Oggi con questo servizio, che siamo tra i primi comuni a dare, passiamo da un’amministrazione ”davanti allo sportello” a una che entra nelle case dei cittadini e consente di risparmiare tempo tutelando anche l’ambiente grazie all’impatto positivo sulla mobilità». E ieri Alemanno ha incassato subito i complimenti del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
I numeri dell’angrafe capitolina. Nell’anno 2009 sono stati prodotti 1.713.000 certificati anagrafici. I più richiesti sono: stato famiglia (46%) e residenza (26%).