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 2010  marzo 01 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BELPIETRO, MAURIZIO"


La vittoria della Lega scatenò Tangentopoli e Tangentopoli scatenò un giornale outsider come ”L’Indipendente”. Feltri, coadiuvato dal suo secondo, Maurizio Belpietro, che si era portato dall’’Europeo”.
Fonte: Massimo Finii, Il Giorno, 28/06/1996

Maurizio Belpietro, neodirettore del ”Tempo”.
Fonte: Massimo Fini, Sette, 28/11/1996.

Maurizio Belpietro, direttore del Giornale.
Fonte: Corriere della Sera 11/3/2006, pagina 25.

Maurizio Belpietro, fresco reduce da una serie di scoop che hanno colpito duro il centrosinistra, dalle prime intercettazioni Unipol al caso delle foto di Sircana, saluta invece via Negri e conquista non solo ’Panorama’, ma anche uno spazio su Canale 5: l’ammiraglia Mediaset dal 29 ottobre ospiterà infatti il suo programma ’l’Antipatico’ forse subito dopo il seguitissimo tg delle 8 del mattino, nella speranza di fargli recuperare pubblico dopo che la messa in onda alle 19.30 su Retequattro l’aveva fatto scendere a un misero 3,4 per cento di share.
Fonte: Peter Gomez, L’espresso 11/10/2007

Chi andrà allora al Tg1? Maurizio Belpietro resta in pole position con percentuali bulgare. Tanto più adesso che i venti di guerra soffiano forte tra maggioranza e opposizione e tra i palazzi della politica. Il Cavaliere vuole un «garantista» alla guida del tg della rete ammiraglia della Rai. Tornando a Belpietro nei corridoi di Mediaset viene indicato in corsa anche per il Tg5 (assieme a Mulè), qualora Mimun dovesse approdare su una rete Rai (RaiUno o RaiDue). Silvia Grilli potrebbe andare a dirigere Panorama al posto di Belpietro.
Fonte: Marco Castoro, Italia Oggi, 11/02/2009

Emilio Fede. ”Ed è bravo Maurizio Belpietro. Con quell’aria sorniona che mi piace tanto manda in tilt gli avversari. Come faccio io quando storpio i nomi.”
Fonte: Guya Visigalli, Panorama, 19 febbraio 2009

Sembra invece in dirittura d’arrivo la nomina di Maurizio Belpietro alla direzione del Tg1.
Fonte: Marzia Amico, Il Foglio 9/3/2009

Diversa la questione nelle testate giornalistiche dell’ex monopolio. Maurizio Belpietro, ad esempio, attuale direttore di Panorama (Mondadori) è stato candidato da Berlusconi al timone del Tigiuno in luogo di Gianni Riotta, ed è probabile sia nominato con sua soddisfazione. Perché in questo caso il famoso tetto di 350 mila euro non è un vincolo: i direttori si assumono sul mercato a prezzo di mercato.
Fonte: Vittorio Feltri, Libero 10/03/2009

Maurizio Belpietro, da tutti indicato come il favoritissimo nella corsa al Tg1, ne ha ricevute alcune (di telefonate di complimenti anticipate) e quando arriva a Roma ospite di Porta a porta trova sempre un sorriso e la domanda in fondo innocente: «Hai preparato le valigie?». «Non sono tante, queste chiamate - giura l´attuale direttore di Panorama - E nessuno mi chiede niente, né favori né promozioni». Forse perchè Belpietro è un pesce difficile da decifrare per il «partito Rai» e molti pensano che faccia fede il nome della rubrica che aveva sui canali Mediaset «L´antipatico» o un vecchio titolo del Foglio «Un tedesco a Roma». Dice Gad Lerner, direttore del Tg1 per una breve stagione agli inizi del 2000: «Stimo Belpietro. Un ottimo professionista che ha una sua qualità. Ma fa parte della militarizzazione». Cioè, spiega Lerner, dell´occupazione da parte di Berlusconi, un premier che ha già tre televisioni e una quantità di giornali.
Fonte: Goffredo De Marchis, la Repubblica 3/4/2009

Se le chiacchiere stanno a zero, allora meglio passare alle fotografie. E qui scatta la caccia al fotografo che avrebbe ben 1.200 scatti della festa di Capodanno a Villa Certosa alla quale avrebbero preso parte ospiti illustri, ma anche un esercito di belle ragazze tra le quali anche Noemi. Le foto vengono sequestrate dopo un esposto di Berlusconi al garante della privacy. Il premier farebbe intendere che il materiale fotografico sarebbe stato offerto al migliori offerente. Panorama di Maurizio Belpietro dice che dopo aver visionato le foto capì che non c’era nulla di giornalisticamente appetibile.
Fonte: Emilio Gioventù e Paolo Silvestrelli, ItaliaOggi 2/6/2009

Sulla poltrona di Libero, orfano del suo fondatore, è stato chiamato Maurizio Belpietro, già direttore di Panorama e molti anni fa primo collaboratore dello stesso Feltri. Un movimento che ha avviato una specie di guerra civile all’interno della stampa di destra: i due quotidiani fanno a gara nel superarsi quanto a rivelazioni,
Fonte: SCH. 185157 Giornali vari (2009)

Serena Dandini. Un altro che detesta è Maurizio Belpietro. Si diverte a farlo imitare da uno dei suoi guitti sia in tv sia al Teatro Ambra Jovinelli, locale romano di cui è direttore artistico. Il finto Belpietro è sullo sfondo e ringhia come un cane furioso. «Stia buono, ora parliamo anche di lei», gli dice Serena. Quello ringhia di nuovo e l’altra lancia: «Stia calmo, tra poco sarà direttore del Tg2». Belpietro guaisce soddisfatto e si accuccia.
Fonte: Giancarlo Perna, il Giornale 30/09/2009

Vittorio Feltri. «Buoni. Avevo fatto su di lui quella battuta stupida: "Belpietro arriverebbe secondo anche se corresse da solo". Non solo non è vero, com’è ovvio, ma mi dispiace molto di averla fatta».
Fonte: Andrea Marcenaro, First ottobre 2009

Sicuramente, quel video (di Marrazzo) l’ha visto il direttore di «Libero», Maurizio Belpietro.
Fonte: Guido Ruotolo, La stampa 28/10/2009

In settembre sente parlare del video Maurizio Belpietro, diventato direttore di Libero. Riesce a farselo mostrare, anche se non ne entra in possesso, il 12 ottobre. Anche lui s´impiomba dinanzi a quelle immagini troppo confuse che ipotizza false, ma ormai negli ambienti del governo e del centro-destra molti sanno che quel video esiste e che, prima o poi, si troverà il modo per mostrarlo a tutti. C´è chi storce la bocca per il disgusto e lascia filtrare da fine settembre la notizia del «filmatino», rifiutato da Feltri e Belpietro. Sono i primi giorni di ottobre, ormai, e il lavoro sporco dei carabinieri, forse "comandati", forse eterodirett. Feltri l´ha rifiutato. Belpietro non l´ha voluto.
Fonte: Giuseppe D’Avanzo, la Repubblica 30/10/2009

«Se la realtà non è bella non è colpa dei giornali», ha detto Maurizio Belpietro (Libero).
Fonte: Marco Castoro, Italia Oggi 09/12/2009

Feltri e Belpietro allora direttore e vice dell’Indipendente furono, nel biennio 1992-94, i più assatanati fan di Di Pietro, che chiamavano affettuosamente Tonino, i più convinti sostenitori di Mani Pulite e i più ”giustizialisti”, chiamando Craxi ”il cinghialone”, dando così alle legittime inchieste dei magistrati il sapore di una ”caccia sadica” e contribuendo a creare quel clima che poi porterà all’indegno linciaggio, a colpi di monetine, davanti all’hotel Raphael e all’inseguimento di Gianni De Michelis per le calli di Venezia.
Fonte: Massimo Fini, il Fatto Quotidiano 27/1/2010.