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 2007  settembre 13 Giovedì calendario

Portatevi a cena Sophia Loren. La Stampa 13 Settembre 2007. TORINO. Mamma Natura li ha fatti tali e quali a qualche stella di grosso calibro e la cosa li riempie di soddisfazione

Portatevi a cena Sophia Loren. La Stampa 13 Settembre 2007. TORINO. Mamma Natura li ha fatti tali e quali a qualche stella di grosso calibro e la cosa li riempie di soddisfazione. Non hanno problemi di personalità, sono i primi a divertirsi e sempre più spesso ne approfittano: perché - si dicono - non sfuttare questa somiglianza con il Richard Gere o la Sophia Loren di turno e fare profitto? All’ombra della società dello spettacolo fiorisce la società dei sosia, gente comune dai tratti somatici famosi. Bazzicano feste di paese, matrimoni, convention aziendali e varietà televisivi. Di solito non fanno nulla se non mostrarsi per quello che sono, ma con il passare del tempo imparano il mestiere. Aggiustano il look e le movenze, diventano identici ai loro fratelli gemelli più famosi. E così imparano a guadagnarci. Pensiamoci bene: non è poi così strano che intorno alle loro esibizioni sia fiorito un mercato fatto di agenzie specializzate, tariffari, esibizioni internazionali. Alex Carrera, 41 anni, di Torino, è tra i maestri del settore. E’ stato lui a creare su Internet quello che viene presentato come il più grande archivio di profili di sosia: se ne cercate uno in particolare per il vostro party di compleanno, tra le pagine di quel sito (www.sosia.biz) dovreste trovarlo. Contattate l’agenzia, lui prende l’aereo e vi arriva a casa. A quanto? «Difficile fare cifre», spiega Carrera: «Dipende dal grado di somiglianza, dal tipo di personaggio richiesto, dal tipo di esibizione. Diciamo comunque che i cachet vanno dai 500 ai 3.000 euro per uscita. Le spese sono escluse: vanno aggiunti la percentuale per l’agenzia, gli eventuali trasferimenti, l’albergo, il traduttore se il sosia è straniero». Da Sinatra a Francesco Totti Anche la società delle gocce d’acqua ha le sue star. L’americana Elaine Holgado, per esempio. Che è la riproduzione reale in scala 1:1 di Sophia Loren. «E’ arrivata in Italia qualche giorno fa», racconta Carrera, impresario con un’agenda da 4 mila sosia. «L’abbiamo contattata per alcuni cartelloni pubblicitari e quando è arrivata all’aeroporto di Bologna si è scatenato il caos: sembrava proprio che fosse sbarcata l’ attrice vera». La francese Nayha, invece, è il clone di Céline Dion: simile anche la potenza vocale, che le ha permesso di esibirsi per tre anni di fila nei casinò di Las Vegas. Cindy Harrelson, la gemella posticcia di Barbra Streisand, ha da poco concluso una tournée in Giappone con serate da tre mila persone paganti. E poi c’è Rick Sonata, la reincarnazione di Frank Sinatra, che arriva a esibirsi con un’orchestra di 80 elementi. «In America non hanno dubbi», chiosa il promoter torinese: «Se c’è da scegliere tra lui e Sinatra junior, il figlio di The Voice, scelgono Sonata». Nella classifica dei più richiesti «impersonators» (così li chiamano gli americani) trionfano i divi di Hollywood. Va fortissimo Brad Pitt, per esempio. I Paesi dove spadroneggiano di più sono gli Stati Uniti e il Giappone. In Europa vanno molto forte in Grecia, in Inghilterra, nei Paesi balcanici, dove vengono venerati quasi quanto i divi autentici. Anche da noi il mercato dei sosia mostra una vivacità sorprendente. Ce ne sono di famosi: Alessandro Avorio (ovvero Richard Gere), Elena Pinto (Monica Bellucci), Mireno Scali (la goccia d’acqua di Roberto Benigni), Marco Ricci (un impressionante Michael Jackson) e Carlo Mariani, l’alter ego di Francesco Totti, che la settimana prossima girerà una puntata del telefilm «I Cesaroni». Una svolta fondamentale nella storia dei somiglianti italiani risale a dieci anni fa, quando venne trasmessa la prima pubblicità televisiva con protagonista un sosia. Era quello del comico inglese Mister Bean, per una campagna promozionale Telecom. «Dietro quell’apparizione ci fu un lavoro di avvocati lungo due mesi», ricorda Carrera. «Si doveva risolvere soprattutto la controversia legata ai diritti d’immagine. Ma ne valse la pena: quello spot fu un successo». Insomma, anche i sosia hanno i loro momenti di gloria. «All’Olimpico di Roma ne abbiamo spedito uno al posto di un attore famoso», svela Carrera, «che è stato ripreso dalle telecamere di ”Quelli che il calcio” della Rai come se fosse quello vero». Successo e popolarità, per le gocce d’acque. La prova finale? «In Toscana inizia a farsi conoscere il sosia di Ballantini, l’attore che imita Valentino a ”Striscia La Notizia”». Il sosia dei sosia: eccola l’ultima frontiera. GUIDO FURBESCO