Nova Il Sole 24 Ore 13/09/2007, pag.4 Luca Tremolada, 13 settembre 2007
Tutte le voci di Babele. Nova Il Sole 24 Ore 13 settembre 2007. «Vista da dentro Wikipedia è un miracolo di equilibrio»
Tutte le voci di Babele. Nova Il Sole 24 Ore 13 settembre 2007. «Vista da dentro Wikipedia è un miracolo di equilibrio». Lo dice con un pizzico di orgoglio Frieda Brioschi, 30 anni, presidente uscente di Wikimedia Italia, l’associazione senza fini di lucro che cura la versione italiana della più famosa enciclopedia online. Vista da fuori, invece, oltre a essere uno dei dieci siti più visitati al mondo è la metafora più efficace dell’intelligenza collettiva che permea internet e delle contraddizioni ad essa legate. Multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non-profit, Wikipedia è ormai da alcuni anni il simbolo dell’Open source che funziona, di un prodotto-servizio complesso come può essere una enciclopedia in perenne aggiornamento capace però di funzionare senza un capo, senza un comitato scientifico e senza sponsor industriali. A far funzionare questa macchina complessa e delicatissima «c’è una comunità - spiega Frieda ”. Se dovesse cambiare la natura del progetto, sono sicura che chi oggi collabora gratuitamente a Wikipedia abbandonerebbe, rendendo l’enciclopedia una scatola vuota». Ma chi c’è dietro questa comunità? Wikipedia esiste in 251 lingue differenti, per un totale di 8 milioni di voci, 27 milioni di pagine, 351 milioni di modifiche effettuate e oltre 8 milioni di utenti registrati. Milioni di editor che ritoccano, integrano, cancellano, insomma mettono mano quotidianamente all’enciclopedia. Una moltitudine indistinta che contiene tutto e il contrario di tutto. Proprio per questo ha suscitato sconcerto scoprire che tra gli affezionati autori molti contribuiscono da computer della Cia, del Vaticano, da istituzioni internazionali e grandi gruppi industriali. Del resto, l’enciclopedia è libera. Nessuno può vietare, per esempio, a un dipendente di una grande industria di collaborare. Ma quello che ha rivelato il Wiki scanner (http://wikiscanner.virgil.gr) sono operazioni in qualche caso dolose, atte a minare l’autorevolezza di Wikipedia. Il software realizzato da Virgil Griffith, ricercatore del California Institute of Technology, consente di individuare chi edita e corregge le pagine dell’enciclopedia. O meglio, si arriva all’Ip, all’indirizzo internet del computer da cui è partita la modifica. Si è scoperto così che qualche simpaticone dai pc della Cia si è divertito a commentare la scheda dedicata al presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad. I media naturalmente si sono buttati a pesce. E così ne hanno scoperte di tutti i colori. La Bbc ha fatto sapere che nella voce inglese di Gerry Adams su Wikipedia sono stati eliminati, a partire da un computer del Vaticano, i riferimenti ad articoli di giornali, in cui si comunicava che la polizia ha ritrovato impronte digitali dell’uomo politico repubblicano su un’automobile usata per un duplice omicidio nel 1971. La stampa su internet ha riportato che da un computer della Sony qualcuno avrebbe svilito le potenzialità della grafica di Halo 3, il videogioco della rivale Microsoft. E che da un pc di Redmond sarebbe partita una modifica per aumentare la vita media della Xbox 360. Il punto è che nessuno può sapere chi c’è dietro una tastiera, se ha agito per conto della Sony, per esempio, o per interesse personale. «Fa parte del gioco – commenta Frieda Brioschi ”. La competenza nasce dalla comunità, non dal singolo. Tutti possono collaborare, intervenire e migliorare. Così se qualcuno ritocca per diffamare, ci sarà sempre qualcun altro che modificherà per ripristinare la versione corretta. Wikipedia da questo punto di vista è pattugliata costantemente dalla comunità». Insomma, messa così, le presunte intromissioni sono il prezzo di essere liberi e aperti a tutti. Una distorsione che viene corretta dall’intervento dell’intelligenza collettiva. Tuttavia, per tutti coloro che non hanno fede nella tempestività della comunità, il tema dell’affidabilità e dell’autorevolezza di Wikipedia si pone con forza. E infatti questo tema è al centro della riflessione della Wikipedia Foundation. Allo studio ci sono molti software capaci di monitorare e rendere sempre più trasparente Wikipedia. Come ad esempio, l’algoritmo elaborato da Luca de Alfaro, professore associato in computer engineering all’università di Santa Cruz (California). Si tratta di uno strumento (http://trust.cse.ucsc.edu/) che colora il testo delle pagine tenendo conto dell’affidabilità degli utenti. L’affidabilità viene calcolata dal sistema in base a quanto tempo i contributi non vengono modificati. Il sistema funziona su una demo di un migliaio di pagine, ma spiega de Alfaro «ad ottobre contiamo di rendere disponibile una versione della Wikipedia, completa di tutti gli articoli, colorata per trust (come nella demo). Non sarà la Wikipedia aggiornata, bensì la versione del 6 Febbraio 2007, l’ultima per cui è disponibile un backup». «Il software che abbiamo studiato – aggiunge tornando sul tema dell’affidabilità – non svela chi c’è dietro la cancellazione di un paragrafo. Indica solo le voci più stabili e quelle invece più rimaneggiate. Del resto – sottolinea – anche Wiki scanner è facile da aggirare. Basta operare una modifica da un internet caffè, e il gioco è fatto. Tuttavia, l’integrazione di questi due strumenti può contribuire a rendere Wikipedia più autorevole. Ma sopratutto conta il controllo esercitato dagli autori». Chi ha lavorato con i "ragazzi" di Wikipedia li descrive come degli ossi duri. Andrea Stecconi a.d. di Exa Media a metà settembre uscirà con il primo Dvd italiano che raccoglie le informazioni dell’enciclopedia online. «La trattativa è durata sei mesi – racconta -. Loro (Wikimedia Italia, ndr) hanno voluto sapere chi eravamo, cosa facevamo. Ci hanno chiesto di tenere un prezzo popolare. E così è stato. Il dvd per pc e Mac sarà in vendita a 9,99 e un euro verrà devoluto in beneficienza a Wikipedia. Sono molto attenti e seri – ha aggiunto – hanno controllato il contratto da cima a fondo, anche le virgole». E mettere un punto e virgola sembra essere il nuovo obiettivo di Wikimedia. Allo studio c’è una versione online in italiano di Wikipedia congelata nelle sue voci più autorevoli e stabilili. «Non sono due enciclopedie diverse – precisa Frieda ”. Solo vogliamo evidenziare le parti più affidabili» Luca Tremolada