Dario Di Vico, Corriere della Sera, 23/09/1996, 23 settembre 1996
Il segretario nazionale della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (Flm) guadagna due milioni e ottocentomila lire netti al mese
Il segretario nazionale della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (Flm) guadagna due milioni e ottocentomila lire netti al mese. Un funzionario medio sta sui due milioni più i buoni pasto e il mantenimento dell’auto. Non si lavora più al sabato e l’orario non è più quello di un tempo (7-22). La professione è tuttavia ancora molto impegnativa, «i matrimoni dei sindacalisti non sono molto solidi, abbondano single e separati e va di moda anche qui la famiglia aperta». Il mondo delle tute blu, rispetto a una volta, è parecchio cambiato, ma il sindacato non pare in crisi e gli iscritti adesso tendono ad aumentare. Lo studioso Aris Accornero: «Certo si fa tanto scambio e poco conflitto, ma quel che è certo è che il sindacato non evapora». La Uilm (i metalmeccanici dellla Uil) distribuisce una tessera che dà anche diritto a uno sconto in duecento negozi, più pizzerie, parrucchiere, cinema e teatri. La professionalità è notevole: «Se cerchi un esperto di paghe e di accordi sulla produttività ti conviene bussare alla porta di un fimmino (cioè di un iscritto alla Fim, la Federazione dei metalmeccanici).